Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Nel 1959 un emigrato calabrese in Belgio incise una canzone che lo portò ad un successo strepitoso.
Si chiamava Rocco Granata, nome che era già un programma, e divenne anche un attore di filmetti canterini, ma la sua Marina Marina è sempre in auge così la “infilo” a forza nel filone marino, fossanco per il titolo, e con un sottosotto malizioso riferimento.
Quindi all’a-More della mora di Marina e alle More della Bionda di Marina(?)
Mi sono innamorato di Marina
una ragazza mora ma carina
ma lei non vuol saperne del mio amore
cosa faro' per conquistarle il cuor
Un girono l'ho incontrata sola sola,
il cuore mi batteva mille all'ora
Quando le dissi che la volevo amare
mi diede un bacio e l'amor sboccio'
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposar
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposar
O mia bella mora
no non mi lasciare
non mi devi rovinare
oh, no, no, no, no, no
O mia bella mora
no non mi lasciare
non mi devi rovinare
oh, no, no, no, no, no
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposar
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposar
O mia bella mora
no non mi lasciare
non mi devi rovinare
oh, no, no, no, no, no