In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
CONTRO LE INGIUSTIZIE E’ GIUSTO MOBLITARCI
Entrano in vigore i tichet sanitari decisi dalla manovra assurda di questo governo. In Toscana non tutti, anzi moltissimi non pagheranno l’odioso balzello introdotto da questo governo. Indubbiamente in questi giorni vi sarà un po di disagio per i cittadini, in particolare i pensionati e lavoratori, per verificare se hanno diritto o meno all’esenzione.
Per questo possono rivolgerci anche alle sedi SPI-CGIL per avere le giuste informazioni.LA scelta della Regione Toscana in accordo con le organizzazioni sindacali è una scelta giusta perché applica il principio della proporzionalità facendo contribuire in maniera maggiore chi più ha. Una risposta giusta per far fronte alla scelta sbagliata del governo.
Altre manovre inique si stanno discutendo in queste ore, in particolare, per far cassa si tende di nuovo a rimettere mano al sistema previdenziale, e la cosa più odiosa è che si tende a volerlo far essere come un elemento di giustizia a favore delle giovani generazioni. Intanto per i giovani sarebbe importante oggi e non tra ventenni, determinare le condizioni affinché possano avere un lavoro, e rendersi economicamente indipendenti dalle famiglie stesse, basterebbe togliere molte delle regole che rendono precario il lavoro, diminuire le tasse alle imprese che investono in innovazione, occupazione, formazione, si dice che non si può fare perché mancano le risorse.
Anche questo non è vero, l’evasione fiscale è stimata in 270 miliardi, sono aumentati i capitali esportati all’estero, già intervenire da subito qui si recuperano risorse, e ci accorgeremmo che il sistema previdenziale, con pochi aggiustamenti, va bene cosi come è.Anche sulle pensioni, hanno portato il limite anche per le donne a 65 anni togliendo l’unica legge di parità anzi oggi la situazione è aggravata perché, in qualche misura sono diminuiti i servizi alle famiglie, e questo determina un maggiore sacrificio proprio per le donne.
Nella nostra provincia la media delle pensioni è poco oltre i 745 euri, questi ricconi dei pensionati; mentre il 90% delle pensioni che vengono erogate alle donne non supera i 600 euri. Sono anni che le pensioni non vengono adeguate al reale costo della vita, ed ancora vorremmo commettere ingiustizie verso la parte più debole della società, tra cui proprio i pensionati. Infine vogliono definitivamente togliere le pensioni di anzianità e mandare in pensione le persone solo con l’età cioè oltre i 67 anni indipendentemente dal lavoro che fanno, escluso alcuni più disagiati. Mentre al 10% delle famiglie che possiedono il 47% della ricchezza del paese ed in questi tempi si sono ancora arricchiti, nulla viene chiesto.
Non è giusto e per questo fa bene la cgil a dichiarare lo sciopero generale.
LEGA DI SAN GIULIANO E MEZZANA
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FRANCO MARCHETTISPI CGIL SAN GIULIANO