Dragaggio canali di Coltano
via libera al dragaggio dei canali di Coltano, per risolvere
un serio problema idraulico del territorio pisano. Cambia la legge regionale
sui sedimenti in acque superficiali; i vantaggi per i consorzi di bonifica e gli agricoltori
Svolta normativa nelle regole per il dragaggio degli alvei di corsi d’acqua: da oggi, in Toscana, procedure più semplici e tangibili agevolazioni ai fini delle connesse attività di difesa idraulica delle aree adiacenti. Con la creazione dei presupposti ottimali per andare a risolvere situazioni di seria problematicità sui territori: ad esempio, in quello pisano, potranno essere dragati i canali di bonifica a Coltano, di ciò decisamente bisognosi.
Quello che consentirà tale operazione è l’intervento, da parte della Regione, di modifica della legge 25/98 attraverso l’inserimento dell’articolo 28 (disposizioni in materia di sedimenti in acque superficiali): la parte essenziale dell’articolo, infatti, renderà possibile il deposito dei materiali di scavo dei fondali entro dieci metri dagli argini. In questo modo, cioè, i materiali di scavo non saranno più considerati solo quali ‘rifiuti’ (come avvenuto finora), con conseguenti elevati costi di smaltimento; inoltre, tale materiale potrà essere impiegato per il potenziamento dei rilevati arginali dei fossi.
A esprimere particolare soddisfazione per questa novità è l’assessore provinciale all’ambiente Valter Picchi, il quale, in qualità di coordinatore degli assessori all’ambiente di Upi Toscana, aveva portato la questione all’attenzione della Regione. “Devo ringraziare l’assessore Anna Rita Bramerini per l’impegno profuso”, dice Picchi, “consentendo così di giungere a un risultato decisamente importante per i nostri consorzi di bonifica e per le associazioni locali degli agricoltori”.
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Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pisa