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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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HAC6

27/8/2011 - 17:44




Sono ritornato e ritorno a "parlar... d’amor!"
 
Da un blog su Benigni:


“E’ noto che il metabolismo individuale influenza l’indole caratteriale delle persone. La stitichezza si sposa per vocazione e definizione ad atteggiamenti di grettezza ed avarizia, spingendo inevitabilmente verso stati d’animo di inquietudine ed introversione, mestizia e reticenza, mentre la scioltezza di corpo infonde sentimenti più aperti ed ottimistici, induce all’espansività e alla generosità, alla gioia di vivere e alla loquacità. Agli esordi della sua carriera artistica Roberto Benigni dedicò un irriverente e surreale inno al corpo sciolto chiamato, non a caso, “L’inno del corpo sciolto“. In questo poemetto satirico il comico pratese esaltava la scioltezza intestinale, cantando che chi è sciolto di corpo è sciolto anche di spirito ed è sciolto con la favella. Chi evacua facilmente e frequentemente l’intestino è una persona tendenzialmente ironica, allegra e spiritosa, che tratta le parole con familiarità ed è in grado di afferrare i concetti più sofisticati.”


Roberto Benigni (1979)


E questo è l'inno-o

del corpo sciolto

lo può cantare

solo chi caca dimorto

se vi stupite

la reazione è strana

perché cacare soprattutto è cosa umana.

Noi ci si svegliamo

e dalla mattina

i' corpo sogna sulla latrina

le membra riposano

ni' mezzo all'orto

che quest'è l'inno

l'inno sì del corpo sciolto.

C'hanno detto vili

brutti e schifosi

ma son soltanto

degli stitici gelosi

i' corpo è sano

lo sguardo è puro

noi siamo quelli che han cacato di sicuro.

Pulissi i'culo

dà gioie infinite

con foglie di zucca

di bietola o di vite

quindi cacate

perch'è dimostrato

ci si pulisce i'culo dopo avè cacato.

Evviva i cessi

sian benedetti

evviva i bagni,

le tualet e gabinetti

evviva i campi

da concimare

viva la merda

e chi ha voglia di cacare.

I'bello nostro è che ci si incazza parecchio

e ci si calma solo dopo averne fatta un secchio

la vogl'arreggere

per una stagione

e colla merda poi far la rivoluzione!

Pieni di merda

andremo a lavorare

e tutt'a un tratto si fa quello che ci pare

e a chi ci dice,

dice te fa' questo o quello

noi gli cachiam addosso e lo riempiam fino al cervello:

cacone!

puzzone!

merdone!

stronzone!

la merda che mi scappa

si spappa su di te !

 

 

Quanti stitii ner mondo!

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28/8/2011 - 9:26

AUTORE:
Sonia

E' pur vero che agosto è agli sgoccioli e con lui ferie e vacanze, però quel volatile nero solitario e pensoso in equilibrio stabile su una mini roccia anch'essa nera che affiora se pure in acqua calma e trasparente...mi inquieta.
Alla prima occhiata ho provato sgomento perché mi sembrava ricoperto di catrame come in quelle squallide immagini che circolano dopo le catastrofi ambientali. Questo per fortuna è come madre natura l'ha dotato...ma cosa fa? Si riposa, aspetta il ritorno del partner programma mentalmente la migrazione o si gode un prezioso attimo di dorato isolamento prima che arrivi il frastuono della confusione?!
L'inno di Benigni è stato associato ad un uccello, proverbialmente poco incline alla stipsi!