Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
VECCHIANO. L’olio male, il vino bene. Sono le due facce della produzione 2011 sul lungomonte. La vendemmia che in alcune zone è stata già effettuata con largo anticipo rispetto al passato, oppure è in corso, offre la possibilità di un primo bilancio.I risultati sono più che incoraggianti. Un giro tra i vigneti e il sondaggio in mezzo agli addetti ai lavori permettono di cogliere la tendenza univoca.
Giuliano Andreoni, di Vecchiano, una lunga esperienza sulla terra, mostra soddisfatto i grappoli appena tolti dalle vite. «La maturazione - spiega - è avvenuta prima di ogni previsione. Il caldo torrido dell’estate ha letteralmente cotto gli acini. È solo un ricordo la vendemmia che si svolgeva in ottobre. Non c’è stato ora bisogno di aspettare oltre perché tini e botti si riempissero. Possiamo parlare di un anticipo record. Chi aveva posto in calendario una data diversa, si è attivato per predisporre le cantine.
A San Giuliano la situazione non è diversa da Vecchiano».Roberto Ruberti commenta: «Aspettare anche due settimane in più significherebbe rischiare perché il pericolo è che eventuali temporali vengano a vanificare il lavoro che precede a accompagna la raccolta».