Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SALVIAMO LA ROCCA,
DA RIPAFRATTA
NUOVA FORZA AD UN PROGETTO
PER IL TERRITORIO
Ripafratta in piazza per la Rocca e per rilanciare il recupero dello storico monumento.
Domenica scorsa, 11 settembre, cittadini ed associazioni hanno organizzato una maratona di un’intera giornata per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione del consolidamento, della salvaguardia e del recupero della Rocca.
La giornata è stata organizzata per la prima volta da tutte le associazioni del territorio: Comitato per Ripafratta, Parrocchia di Ripafratta, Ente Danielli Stefanini, Pubblica Assistenza, Filarmonica Sangiulianese, circoli ARCI e ACLI. E la partecipazione è stata superiore alle aspettative, per quantità e qualità: tanti cittadini hanno aiutato l’organizzazione, hanno preso parte agli eventi, e soprattutto hanno voluto saperne di più sullo stato della Rocca, sul suo valore storico, sulle sue speranze future.
E unanime è stato anche il parere espresso dagli esperti riuniti nella tavola rotonda presso il Centro Civico: la Rocca è un bene di grandissimo valore storico, unico nel suo genere, da tutelare e valorizzare. A sostenerlo il prof. Massimo Dringoli e il prof. Mario Marchisio, dell’Università di Pisa, l’ing. Roberto Baroni, autore di una tesi di laurea sulla Rocca già 15 anni fa, ed oggi impegnato assieme al Comitato nel riproporre il tema del recupero; il contributo “in più” è arrivato poi da Mario Noferi, conoscitore di storia locale, dalla prof.ssa Elda Carlotti, dell’associazione “Il Castello” di Nozzano, e da Alessandro Ercolini, dell’associazione “Compagnia di Calci”. Ad introdurre i lavori Nicola Aliberti (Comitato per Ripafratta) e Enrico Macchioni (Pubblica Assistenza).
Un successo di pubblico che si è ripetuto durante la giornata, alla mostra, all’aperitivo organizzato dai due circoli, e alla affollata cena promossa dalla Parrocchia di Ripafratta, che ha fatto registrare il tutto esaurito nei locali di Villa Danielli Stefanini. Gran finale con il concerto rock dei “The Creckers” nella suggestiva piazza del paese, per una sera libera dalle auto.
“La risposta dei cittadini è stata impressionante, ma non inaspettata” - dicono gli organizzatori “Tra Ripafratta e il suo castello c’è qualcosa di più di un legame territoriale, c’è un legame affettivo. E poi la manifestazione è nata sul web, da facebook al blog salviamolarocca.blogspot.com, quindi la partecipazione era già nel suo dna”. Un evento promosso per la prima volta da tutte le associazioni che lavorano sul territorio: “Superare ogni possibile diversità per il bene comune: da Ripafratta pensiamo sia arrivato un buon esempio.” - continuano gli organizzatori - “Adesso si tratta di convogliare tutte le forze in campo, tutte le competenze possibili e tutte le idee e le energie per rimettere in moto la macchina che dovrà portare al recupero della Rocca. E non c’è recupero” - concludono - “senza un primo intervento iniziale di ripulitura del castello dalla vegetazione che lo affligge”.
Andranno in questa direzione gli sforzi dei prossimi mesi: da una parte promuovere con forza pulizia e messa in sicurezza come primo passo; dall’altra agire per ricreare quelle condizioni favorevoli che sembravano essere emerse pochi anni fa, con l’interessamento di Comune e Fondazione CariPisa.