Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
MIGLIARINO. Cala il sipario in maniera definitiva sul progetto Ikea a Migliarino. Ma non del tutto su una alternativa sempre in provincia di Pisa. L’annuncio arriva dalle colonne del Sole 24 Ore dove l’amministratore delegato di Ikea Italia, Lars Petersson, torna a parlare degli investimenti del colosso svedese nel nostro Paese. Investimenti che stanno trovando difficoltà per uno sbocco reale. Vecchiano è stato il primo Comune a dire di no al progetto di uno store del mobile made in Svezia. Dopo sei anni di attesa, Ikea Italia alla fine ha deciso di rinunciare. Poco dopo, però, anche Torino ha respinto al mittente i soldi svedesi per un nuovo punto vendita. Adesso anche a Roma ci sarebbero intoppi per il terzo store.
Ikea che per quanto riguarda la Toscana non ha modificato i suoi obiettivi di marketing: il secondo store (dopo quello di Sesto Fiorentino) deve essere nell’area costiera e nei pressi di un nodo autostradale importante.
Si parla anche della possibilità di una trattativa segreta per Vecchiano, ma il sindaco Lunardi smentisce: «Non abbiamo più parlato con Ikea dal giorno delle elezioni, quando con un fax ha annunciato di rinunciare a Migliarino. All’incontro in Regione ci siamo presentati, come tutti i sindaci dell’area, con un’area ipotizzabile, i 90mila metri quadri dellazona industriale presso la Traversagna».