none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
COMITATO PISANO PER L'ACQUA
Applicare l'esito del referendum

21/9/2011 - 15:49

Non permetteremo a nessuno di calpestare il voto popolare

 

Il secondo quesito dei referendum del 12 e 13 giugno ha stabilito l'eliminazione dalla tariffa idrica della remunerazione del capitale investito (attraverso l'abrogazione parziale del comma 1 dell'articolo 154 del decreto legislativo n.152/2006).
Oltre 26 milioni di cittadini si sono espressi  indicando in maniera esplicita alla politica, la strada da intraprendere per tutelare gli interessi della collettività. I profitti devono stare fuori dall’acqua, l’acqua e i servizi pubblici locali devono stare fuori dal mercato, i beni comuni vanno difesi contro i privilegi di pochi.


A distanza di tre mesi, purtroppo, assistiamo al pericoloso tentativo di calpestare la volontà popolare.


La manovra finanziaria del governo ripropone all’art.4  la sostanza delle norme abrogate dal primo quesito referendario del decreto Ronchi per reintrodurre attraverso altra forma la privatizzazione dei servizi pubblici locali, il ministro Sacconi auspica apertamente “un modo per mettere in discussione i referendum sull’acqua”, mentre a tutt’oggi il Gestore del servizio idrico Acque SpA continua ad applicare la tariffa ancora gravata della remunerazione del capitale.


L’ordine del giorno approvato il 25 luglio dall’Assemblea del Sindaci dell’AATO2 sull’organizzazione del servizio idrico, che nei fatti disattende la volontà referendaria, non può che provocare sconcerto, indignazione e preoccupazione in tutti cittadini che hanno a cuore la legalità e la democrazia.


Per questo i Comitato territoriali “Acqua Bene Comune” aderenti al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua hanno inviato alle autorità competenti, AATO2-Basso Valdarno e   Sindaci, una lettera per chiedere l'applicazione immediata dell'esito referendario (pubblicato nella G.U. n. 167 del 20/07/2011) e cioè l'eliminazione dalla tariffa della remunerazione del capitale investito, diffidando ad applicare con tempestività il mandato popolare referendario al fine di rispettare democraticamente la legalità e la costituzione italiana.

 

Invitiamo da subito cittadini, organizzazioni, associazioni a mobilitarsi affinché si dia seguito al cambiamento indicato dai referendum.


COMITATI TERRITORIALI PER L'ACQUA BENE COMUNE

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

22/9/2011 - 21:32

AUTORE:
democrazia partecipativa

Se gli Ato, i gestori e i sindaci decidessero di non procedere all'applicazione dell'esito referendario, dopo l'indignazione, che ne dite di organizzare campagne di autoriduzione di massa delle bollette insieme agli uomini e alle donne che hanno votato sì ai referendum?