Il Patrocinio è un istituto abbastanza lineare, ancorché il Berluska abbia tentato di mettere la sua proverbiale mano anche lì e provato a produrre il rituale cumulo di macerie a cui ha ridotto ogni cosa di cui si è occupato in questi ultimi 20 anni: è diritto del cittadino richiederlo, è facoltà di un'Amministrazione concederlo e, benché sia tremendamente restrittiva da una parte e ritualmente poco chiara dall'altra, la normativa in materia prevede di associargli un disimpegno economico-finanziario della PA.
Sostanzialmente comunque se non lo si richiede, difficilmente sarà concesso: in genere può accadere che alla seconda e/o terza edizione di un'iniziativa come un Memorial, anche una PA possa prendere atto della sua importanza o decidere di accordargli spontaneamente il suo appoggio, ma poiché nessuno è "strego", difficilmente un amministratore deciderà di intromettersi sua sponte nel rapporto così delicato tra una questione di memoria privata e familiare, e la collettività.
Può capitare ad esempio, che l'offerta spontanea di un patrocinio possa non essere gradita - in questo caso dai familiari del congiunto e/o dagli organizzatori dell'iniziativa -, o ritenuta inopportuna, o troppo impegnativa da un punto di vista politico, o qualunque altra cosa.
Cavalcare l'onda di un preteso distinguo che l'Amministrazione di Vecchiano avrebbe condotto nei confronti di iniziative memoriali, significa dunque speculare politicamente, instillare una cultura del sospetto che è propria solo degli stolti, di chi non sappia più a cosa attaccarsi per dire e rappresentare quel poco che è.
Mi spiace molto per tutte le esistenze stroncate prematuramente ed esprimo all'indirizzo di chi ne debba patire l'involontario e inauspicato distacco tutta la mia umana e solidale comprensione e vicinanza, ma sarebbe opportuno che ciascuno facesse altrettanto, evitando di avvelenare una discussione con argomenti pretestuosi e offensivi della dignità e del dolore delle famiglie coinvolte.
Smettiamola di profferire vigliaccate di questa portata: passi lo scontro politico acceso, duro, aspro, passino la contrapposizione ed il fronteggiarsi con la massima determinazione e consapevolezza, ma lasciamo che ciascuno seppellisca i propri morti avvertendo vicinanza, partecipazione e solidarietà, che possa attraverso la memoria ritrovare quella serenità nell'agire in grado talvolta di restituirgli la forza e la motivazione per andare avanti o essergli - seppur in misura minima - di conforto e consolazione.
Il Fair Play si basa fondamentalmente sulla sensibilità, sui buoni propositi verso il prossimo e sulla capacità di comprendere dove stia il confine fra il sostenere le proprie idee e l'idiozia, l'arroganza e quell'edonismo che contraddistingue solitamente chi, in nome di un obiettivo - talvolta poco nobile, talaltra decisamente ignobile - venderebbe la propria madre o calpesterebbe chiunque e qualunque cosa.

...fare di un "caso normale" una strumentalizzazione politica forzata ne vien fuori cosa disdicevole e a parer mio spiego il perchè:

Quando la "cittadina" il giorno 21/9cm scrive;
"Sta mattina in piazza ho visto"....ed in fondo alla sua scrive questo:
mi appello al buon senso dei ragazzi di TF che avevano già nei mesi passati sollevato il discorso.

Premesso che fra i "ragazzi" di T&F ci sono fra candidati e votanti dichiarati anche gente che si avvicina e lo oltrepassa il mezzo secolo di vita vissuta e di vicende ne avran viste e vissute già parecchie.

Poi vediamo che non è l'amministrazione Comunale che promuove l'evento ma ne da giustamente il patrocinio gratuito, così s'intende, e tramite l'Ufficio Stampa precisa che ad eventi del genere non mancherà il suo sostegno/apporto.

Vedendo/leggendo il dibattito che ne è seguito su questo giornale vediamo che non cè niente di nuovo: chi vuole mettere la sua firma per esteso, lo fa, ma..di Mario Rossi in Italia ne esistono a centinaia e lo scopo (come tutti vediamo) di questo giornale è di accogliere e sviluppare al meglio la lotta delle idee e non la lotta fra le persone, quindi ben vengano esposte tutte le idee e chi ha più filo tesserà di più di chi fa un "forforello" e via.

Mi sembra che la cittadina, abbia pestato o detto qualche verità scomoda, comunque, nessuno ha da scusarsi con nessuno, mi sembra che nel primo post, faccia riferimento alla famiglia di Gianni, il suo post era solo un appunto che condivido, quando si vuole ricordare un cittadino, si fà, ma con criterio e causa, inoltre ora che ci penso sono due le morti inaspettate di bambini, quindi sembrebbe a me più lecito che venissero ricordati tutti e nello stesso modo, a maggior ragione che siano bambini.

si è una nota del sindaco e mi scuso per l'errore ma non cambio opinione in merito all'anonimato.

Non è una una "ndr" ma una nota dell'Ufficio Comunicazione del Sindaco di Vecchiano.

CONDIVIDO LA NOTA DELLA REDAZIONE, FORSE SAREBBE BENE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IL FATTO CHE LE NOTE NON POSSONO ESSERE ANONIME, POI SE UNO NON VUOLE PUBBLICAMENTE APPARIRE BASTA CHE LO DICA MA LA REDAZIONE NE SIA A CONOSCENZA PER LA RESPONSABILITà CHE LA CONTRADDISTINGUE

Corretta precisazione da parte del Comune su una vicenda che poteva generare qualche malinteso.
Sarebbe carino che Cittadina intervenisse per scusarsi del malinteso perchè rileggendo il post più che una critica all'Amministrazione sembra esprimere l'amarezza di non aver fatto niente per quel povero bimbo.
D'altra parte non è il Comune che organizza ma naturalmente non può che plaudire a chi si mobilita per ricordare qualche persona prematuramente scomparsa.
Sono sicuro che se ci fosse un'iniziativa a favore di quel
povero bimbo (ma mi sovviene anche di una bambina piccola vecchianese morta in un ospedale del meridione) il Comune non farebbe mancare nè il proprio gradimento nè il proprio appoggio.