Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il Settembre Sangiulianese continua e sabato 1 ottobre, alle ore 16, nel parco dei pini di San Giuliano Terme, si terrà la tavola rotonda dal titolo "Non diamoci un taglio - La scuola come risorsa per la comunità".
Il dibattito, al quale parteciperanno l'assessore provinciale all'istruzione Miriam Celoni e tutti gli assessori all'istruzione dei comuni dell'area pisana, sarà preceduto da una performance artistica a cura del Centro Teatrale per l'Espressione della Cittadinanza Attiva del Teatro "G. Rossini" di Pontasserchio in collaborazione con la Città del Teatro di Cascina.
"Questo evento - spiegano all'unisono il Sindaco Paolo Panattoni e l'Assessore all'Istruzione Fabiano Martinelli - mira a far conoscere alla cittadinanza tutta quali sono le ricadute drammatiche delle scelte del governo centrale sulle nostre scuole e ad illustrare quali sono gli interventi messi in campo dagli enti locali per ovviare, nei limiti del possibile, ai tagli ministeriali".
"Tengo a precisare - continua l'assessore Martinelli - che l'area pisana investe ogni anno diversi milioni di euro nella scuola attraverso il finanziamento di progetti educativi, i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione delle strutture scolastiche, l'acquisto di arredi interni ed esterni, la fornitura di materiale di igiene e pulizia, la gestione degli asili nido, i servizi di mensa e trasporto, i buoni libro per gli studenti indigenti e le agevolazioni per le famiglie più bisognose. E' giunto il momento che i cittadini acquistino maggiore consapevolezza circa la spesa dei Comuni sul fronte della scuola e circa le difficoltà che si incontrano tutti giorni a mantenere alti gli standard qualitativi nelle scuole pubbliche".