Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Referendum: un successo dei cittadini. Ringraziamenti IDV
Ora puliamo Montecitorio
La prova dello straordinario risultato di adesione all’iniziativa referendaria promossa per abolire una legge elettorale iniqua e antidemocratica l’abbiamo avuta già la sera dai telegiornali. Tutta una serie di politici di serie A, di tutti gli schieramenti, hanno iniziato a sentenziare che è ora di cancellare la legge elettorale “Porcellum”. Hanno capito che il teatrino del dichiarare che l’attuale legge è una porcata e contestualmente non fare nulla per cambiarla ha chiuso la sua stagione.
Gli italiani, ancora una volta e nello spazio di un anno, si sono voluti riappropriare della delega data ad una classe politica che non li rappresenta più.
Un milione e duecentomila firme in pochi giorni: un risultato impressionante, netto, senza appello. La gioia è immensa e condivisa da tutti quelli che hanno mandato giù bocconi amari nel vedere una classe politica arroccata su se stessa, capace solo di salvaguardare i propri interessi e incapace di ascoltare la voce del Paese, capace di svendersi al miglior offerente, come nel caso dei cosiddetti “irresponsabili”, solo per non perdere una poltrona. In tanti oggi esprimono la gioia di vedere il termine del mandato di questa politica autoreferenziale e corrotta e di riacquistare il sacrosanto diritto democratico di eleggere i propri rappresentanti.
Con una nuova legge elettorale si toglie il primo e fondamentale sostegno all’ignobile tavolino di questo governo. L’altro importante sostegno, la Lega, si è già abbondantemente compromesso da solo, dimostrando di essere incapace di fare politica anche nel realizzare un sano federalismo solidale, tradendo il suo elettorato salvando più di una volta corrotti e corruttori con rivoltanti voti di scambio solo per sedersi al banchetto dell’odiata “Roma ladrona”. Ora, annaspando sempre più nella propria inconcludenza politica, sta già frugando nel suo classico e ormai stantio repertorio per tentare di stimolare i suoi elettori, trovando solo vecchi slogan di appartenenza, inefficaci poiché fondati su novelle come anche il Capo dello Stato gli ha ricordato. Degli elettori del PDL comprendiamo lo scoramento e auspichiamo che possano trovare la consapevolezza della necessità di fare scelte diverse. Tanti di loro vorrebbero un Paese migliore e ben governato, e forte deve essere il disagio e il senso di tradimento nel prendere atto della realtà dei fatti. Mai, neanche nella vituperata prima Repubblica, si erano messi in fila scandali e scelte autolesioniste come in questi ultimi anni.
Oggi abbiamo la speranza, ma anche la convinzione, che tutto questo declino e degrado possa avere termine a breve e che nuovi politici e amministratori possano invertire con decisione la rotta che ci sta portando al default. Lo sappiamo, ci aspettano sacrifici poiché il quadro economico e la situazione sociale sono tragicamente compromessi e, come nelle malattie il recupero sarà lungo e faticoso, ma una nuova consapevolezza si è ormai risvegliata in ogni cittadino e sarà determinante nel curare le drammatiche emergenze che questo governo ci lascia in eredità.
In questa gioia rimane solo un filo di amarezza nel non aver visto tutti i partiti dell’opposizione impegnati in prima fila in questa iniziativa. Anche nel referendum per l’acqua pubblica si era rilevata questa differenza nel ‘sentire’ tra una parte della politica e i cittadini. Nel raccogliere le firme, molte persone appartenenti a formazioni diverse dalla nostra ci hanno chiesto come mai il loro partito non partecipasse attivamente a questa fondamentale battaglia di democrazia. Non abbiamo potuto far altro che raccogliere il loro appello e auspicare una maggiore compattezza nelle lotte che ancora ci attendono.
Grandi riconoscimenti vanno a tutti i cittadini di San Giuliano Terme. Hanno dato non solo la loro firma, ma anche il loro incoraggiamento. Ognuno dei firmatari deve ringraziare se stesso per aver dato un calcio alla disillusione e all’indifferenza verso la politica e di essersi riappropriato di un fondamentale diritto democratico. Doverose sono anche le scuse che dobbiamo a tanti altri che, negli ultimi giorni, ci hanno cercato per dare la loro adesione. Purtroppo a causa della tempistica non ce l’abbiamo fatta a raccogliere tutte queste ulteriori e importanti firme. Si sentano comunque orgogliosi e parte del milione e duecentomila la cui inequivocabile richiesta è stata presentata ieri a Roma. Tutti insieme abbiamo la certezza di aver messo le basi concrete per mandare a casa un governo che ha dimostrato di rappresentare solo gli interessi di chi ne fa parte. Ora più che mai ogni persona deve aggiungere alla propria firma quella partecipazione che costituisce la linfa vitale della democrazia, c’è bisogno di tutti per curare le ferite che le sono state inferte con ignobile spavalderia da questo governo.
Per questo va una profondo ringraziamento alla partecipazione di tutti i Sangiulianesi che con la loro passione e sensibilità hanno firmato per i referendum e che con tutti gli Italiani possono condividere questa importante vittoria.
Italia Dei Valori di San Giuliano Terme