Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
PISA. Trentotto pale eoliche alte 100 metri in mezzo al mare (4 km al largo dalla foce del Serchio), in pieno Parco di San Rossore, per produrre energia elettrica e collegate alla rete nazionale con cavi sottomarini. La proposta si trova affissa all’albo dei Comuni dell’area pisana. La richiesta, presentata al ministero delle Infrastrutture (e alla Capitaneria di porto di Livorno), è di una società di Aosta, la Seva Srl.Gli enti locali ne sanno ben poco, al momento. Ma mettono le mani avanti. Il sindaco Marco Filippeschi: «Non ne so niente, ma non mi piace molto». In Provincia dicono che di questo progetto non hanno traccia, però «le perplessità sono tante». A Vecchiano, il sindaco Giancarlo Lunardi è più esplicito: «Un altro progetto offshore dopo la Olt, anche se per energie rinnovabili. Dobbiamo verificare. Così, non mi trova molto d’accordo. E se contrastasse con il paesaggio sarei doppiamente contrario». Sabato scadono i termini per le osservazioni. Poi sarà già tempo di conferenza dei servizi. Le premesse sono "calde".