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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA-Navicelli
Legambiente: Insediamento IKEA: una triste vicenda

11/10/2011 - 16:57

Circolo Legambiente Pisa 
 
Insediamento IKEA: una triste vicenda
Ora che le decisioni sembrano ormai definitive e i proclami si sono fermati, Legambiente Pisa desidera esprimere la nostra valutazione della vicenda Ikea. Una valutazione che nel complesso non può che essere negativa, non tanto per l'esito finale in sé per sé, ma per come questo esito si è prodotto.
Sono tre i punti principali che valutiamo.
Il primo riguarda i processi decisionali e il governo del territorio. Un Comune come Vecchiano ha saputo resistere per anni alle enormi pressioni esercitate dal colosso Ikea e una parte dei poteri economici e politici e sociali, adducendo non pregiudiziali di comodo, ma il forte principio che la programmazione territoriale non si cambia a comando del singolo interesse privato, ma che anzi, quest'ultimo si deve adeguare al principio del bene comune prevalente, e lo spazio c'era (proposta della zona industriale di via Traversagna).
Un Comune come Pisa invece, più grande e con maggiore capacità contrattuale, ha confermato la sua visione del governo del territorio come patrimonio in svendita al miglior offerente, pronti a varianti date per approvate prima ancora di essere scritte: e il Consiglio Comunale? In nome di una pur legittima volontà di accelerare i tempi, il Consiglio viene relegato a mero ratificatore di scelte già prese. E la partecipazione dei cittadini? I giorni previsti per le osservazioni, non sono solo “tempi tecnici”, ma dovrebbero servire a poter rivedere le proposte, anche in modo sostanziale. Legambiente Pisa pensa invece che sia necessario estendere e aumentare i momenti di discussione pubblica delle scelte. Scelte più condivise sono spesso migliori e anche più rapidamente attuabili.
In questo caso poi, si arriva addirittura alla concorrenza tra comuni, accreditandosi come amministrazione attenta alle esigenze economiche del territorio a differenza di quei “conservatori” di Vecchiano. A nostro avviso un buon agire sarebbe stato quello di appoggiare e dar forza alla soluzione avanzata dal Comune di Vecchiano, dando prova di solidarietà e comunità di intenti, evitando ai cittadini lo spettacolo delle amministrazioni intente a contendersi l'Ikea. Tra l'altro grazie alla fermezza dell'amministrazione vecchianese, si è evitato un enorme progetto speculativo e ci si limiterà al “solo” negozio Ikea.
Poi ci sono due questioni di merito. Era stato raccontato ai cittadini che quell'enorme porzione di territorio lungo il canale dei Navicelli (circa 30 ettari!) sarebbe stata sacrificata in virtù di prospettive economiche e occupazionali di qualità come insediamenti artigianali e produttivi, non di grande distribuzione: una destinazione qualitativamente ben diversa.
L'altra questione di merito è quella legata ai flussi di traffico sull'Aurelia : siamo sicuri che basti realizzare una rotatoria per ogni incrocio per risolvere tutti i problemi? Sono stati fatti attenti studi o ci siamo fidati della valutazione “a occhio” di qualche funzionario? Il Comune di Vecchiano prima di prendere qualsiasi decisione ha commissionato degli studi scientifici: al di là del contenuto ci sembra il modo giusto di procedere. Ma anche se bastassero le rotatorie a fluidificare il traffico, cosa ne sarà della vivibilità dei quartieri limitrofi all'Aurelia, e quanto inciderà sulla qualità dell'aria (che vuol dire salute)?
Per tutto questo pensiamo che la vicenda di Ikea a Pisa sia un cattivo esempio di governo del territorio, a prescindere dalle valutazioni sul colosso svedese.
Legambiente Pisa
Rappresentante della associazione: Marco Ricci, presidente
Incaricato della presente comunicazione: Monica Zoppé, vicepresidente

Fonte: Incaricato della presente comunicazione: Monica Zoppé, vicepresidente
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11/10/2011 - 18:53

AUTORE:
daniele

...tanta stima, ma a volte mi risultate ultraconservatori!! Le vicende di Vecchiano e Pisa sono distanti anni luce. Vecchiano era una gigante speculazione edilizia di cui lo store Ikea sarebbe stato solo una "vetrina" in mezzo a molti fabbricati; i Navicelli costituisce solo la costruzione dello store in un area già a destinazione mista, quindi senza uso di suolo non pianificato.
Cosa cambia se si chiama Ikea piuttosto che "Arredamenti XXX"?
Non facciamo sempre barriere alle multinazionali a prescindere!