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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
VECCHIANO
Parere Parco Eolico

11/10/2011 - 19:43

 
Visto l’ampio dibattito pubblico che si è sviluppato sul tema dell’impianto eolico da collocare davanti alle nostre coste, l’Amministrazione Comunale ritiene utile far conoscere ai cittadini l’osservazione espressa da parte del Comune di Vecchiano in merito a tale argomento.
 
OSSERVAZIONE ESPRESSA DAL COMUNE DI VECCHIANO
 
La proposta di un nuovo Parco Eolico in mare, da volersi estendere per più di 900 ettari (circa metà dell'intera Macchia di Migliarino), con l'innalzamento di 38 torri di oltre 100 metri di altezza allineate a pochi  chilometri dalle spiagge di Marina di Vecchiano, S.Rossore e Marina di Pisa, è inaccettabile.
 
La ricerca e lo sviluppo delle energie alternative al petrolio ed ai combustibili fossili è certamente condivisibile e le comunità locali del territorio pisano sono da sempre attente e sensibili a questo tema, ma tuttavia non è sostenibile l'idea di voler "sfruttare" ampie zone di mare per la produzione di energia elettrica a scapito delle risorse ambientali.
Nel proprio territorio, questo Comune ha previsto la riconversione delle aree degradate, al fine di favorire l'inserimento di nuovi impianti per la produzione di risorse rinnovabili e salvaguardare allo stesso tempo il prevalente ambito territoriale, interessato per due terzi dal Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
 
Il PIT della Regione Toscana ha sottolineato, per il “patrimonio costiero insulare e marino”,  il valore paesaggistico e funzionale del territorio urbano ed extraurbano, dipendente dal mare e dalle relazioni organiche che intrattengono le comunità e le attività umane insediate sul litorale toscano, nelle sue isole, nel suo entroterra e nelle sue città. 
Inoltre ha dettato le direttive di riferimento, stabilendo:   <<1. La soddisfazione delle esigenze di sviluppo economico e infrastrutturale, correlate all’utilizzo delle risorse e delle opportunità di cui il mare e la costa toscana,  è finalizzata alla conservazione attiva del valore ambientale, funzionale e culturale dei beni che ne compongono la conformazione territoriale e lo specifico paesaggio.
2. Gli interventi finalizzati alla valorizzazione economica e infrastrutturale del “patrimonio costiero, insulare e marino” sono pertanto subordinati a limiti e a modalità progettuali e realizzative congruenti al valore ambientale ed estetico e al significato identitario e funzionale del territorio costiero, insulare e marino ….>> .
 
Dunque, se l’interesse alla ricerca, all’approvvigionamento di energia alternativa ed all’utilizzo di demanio marittimo ha una riconosciuta valenza nazionale questo, non può certo non misurarsi con l’interesse ambientale in un ambito geografico quale quello in oggetto, inserito nei Comuni di Vecchiano, Pisa e S. Giuliano T., di elevatissimo valore ambientale e naturalistico.
 
Non possiamo dimenticarci che la realizzazione dell’impianto eolico andrebbe a costituire un elevato e non tollerabile impatto visivo dalla zona costiera, luogo, questo, di straordinaria bellezza tutto inserito nel territorio del Parco Regionale di Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli e in ambiti dichiarati di Notevole Interesse Pubblico con specifico decreto emesso ai sensi della legge 1497/39 –Protezione delle Bellezze Naturali (ora Codice del Paesaggio) fin dal 1952 (D.M. 10/04/1952 L.1497/39).
 
La straordinaria unicità del territorio verrebbe negativamente messa in discussione dall’impatto visivo che andrebbe a deturpare le caratteristiche proprie delle bellezze panoramiche (basti immaginare la inquietudine che prenderebbe chiunque nell’assistere al tramonto con in prima vista le 38 torri eoliche).
 
La costa di mare interessata dalla richiesta di concessione demaniale marittima è in gran parte inclusa nella Tenuta di S. Rossore (ex Tenuta del Presidente della Repubblica), ora gestita dall’Ente Parco Regionale, ma fin dai secoli passati facente parte delle Tenute dei Re d’Italia e precedentemente a Casa Savoia, degli Asburgo-Lorena e ancora prima dei Medici. Proprio sotto il governo dei Lorena si realizzò l’importante collegamento tra la Piazza del Duomo e della torre di Pisa, e la Tenuta di S. Rossore con uno straordinario viale alberato (Viale delle Cascine) anch’esso fatto oggetto di specifico decreto sulle Protezioni delle Bellezze Naturali (D.M. 26 marzo 1960 Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico).
Il territorio stesso è incluso nella Riserva della Biosfera e racchiude siti di interesse comunitario (SIC).
 
Inoltre la realizzazione del parco eolico off-shore non va giudicata solo alla luce del valore estetico ma anche di quello economico.
Non possiamo infatti dimenticare che il territorio, nel suo insieme e la sua intelligente valorizzazione, è oggi un patrimonio unico davvero concorrenziale per l’Italia tutta.
Le 38 torri in mezzo al mare darebbero anche un colpo mortale all’economia turistica in generale, alla balneazione ed al turismo nautico in particolare.
 
Tutto questo in un momento particolarmente critico, in cui si subirebbero pesanti vincoli per la navigazione da diporto e la pesca.
Gli effetti avrebbero grave ripercussione anche sul turismo.
Questo Comune ha notevolmente valorizzato i suoi 4 km di arenile delimitati a sud  dalla Foce del Serchio e a nord dalla Provincia di Lucca, creando un turismo fortemente legato all’ambiente  che ha raggiunto per la stagione 2011 circa 500.000 presenze.
Questo litorale è rimasto finora incontaminato, pur essendo fruito da un notevole numero di cittadini italiani e stranieri.
 
Sono poi da valutare gli effetti diretti sulla fauna marina orbitante presso la zona in oggetto.
L’area di oltre 900 ettari, su cui pende la richiesta della concessione demaniale, è al centro del Santuario dei Cetacei, istituito in Italia dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio. Si tratta di un’area protetta molto vasta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo.
 
In Italia il Santuario è stato istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale estendendosi tra la Liguria la Toscana e la Sardegna.
 
Gli studi hanno rilevato in questa zona una massiccia concentrazione di cetacei.
 
Nel 2010, nell’anno internazionale della Biodiversità, la Regione Toscana ha voluto promuovere e valorizzare il suo (nostro) mare, nonché  il Santuario dei Cetacei come risorsa per le generazioni future, allo scopo di sensibilizzare la gente per evitare qualsiasi danno ambientale che ne possa compromettere l’ecosistema, la biodiversità e la futura fruibilità.
 
Nello stesso anno 2010 è stata inoltre stabilita l'istituzione di un'altra Area Marina protetta limitrofa, denominata  " Secche della Meloria”.
 
La realizzazione del parco eolico off-shore creerebbe, a nostro avviso, un danno irreparabile e diretto anche  agli ambienti marini sopra descritti.
 
In conclusione questo Comune non condivide la scelta della localizzazione individuata da coloro che grazie alla elevata remunerazione garantita dal meccanismo di incentivazione ha determinato una corsa senza ostacoli verso un profitto che il nostro territorio pagherebbe a caro prezzo.
 
 

Fonte: Ufficio Comunicazione del Sindaco- Comune di Vecchiano
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16/10/2011 - 17:51

AUTORE:
Tribulus

Ora chiamatemi saccente e io vi mando ... indovinate dove?

I giornalai di oggi fanno spesso casino hanno scritto 4 chilometri poi da altre parti si parla di 4 miglia spero marine e non terrestri altrimenti non ne veniamo più fuori.

Allora un miglio marino è pari a 1852 metri quindi regolina empirica e approssimativa del navigante per la conversione è:

se si moltiplica le miglia per 2 e si fa lo sconto del 10% si ottiene i chilometri nel caso in discussione 4X2=8 meno il 10% = 7,2 chilometri

se si divide i chilometri per 2 e si fa l'aumento del 10% si ottiene le Miglia marine nel caso in discussione 4/2=2 più il 10% = 2,2 Miglia marine .

Chiaro !!!

16/10/2011 - 15:21

AUTORE:
avanese

Viste le motivazioni espresse in questo documento è facile capire che il parco eolico non verrà mai realizzato.
Il mio parere sull'impatto visivo panoramico (citato nelle motivazioni) però è diverso. Sicuramente non verrei preso da inquietudine osservando il tramonto attraverso le pale eoliche, anzi, sarebbe una piacevole sensazione veder girare le pale e pensare che stanno creando l'energia elettrica che consumo io, a casa mia...
Sforziamoci di vedere le novità con occhi nuovi.
Anche per ciò che riguarda il turismo a Vecchiano (citato nelle motivazioni) non vedo i problemi prospettati. Chi viene in giro sull'arenile o nel parco non rinuncerà certo perché a 4 miglia dalla costa ci son dei mulini a vento moderni... anzi questi mulini potrebbero suscitare curiosità negli avventori.

Forse mi ripeterò ma in generale penso che le centrali a combustibili fossili siano dei cancri che compromettono la salute dell'ambiente e delle persone, l'eolico è una medicina amara che va presa, anche nel mio giardino!

13/10/2011 - 12:12

AUTORE:
bastian contrario

Se qualcuno mi spiega e mi convince per cui debbono essere istallate proprio davanti al Parco Migliarino San Rossore, e non nel tratto che và da Viareggio a Marina di Massa, un tratto che così grande da ospitarne 380 e non solo 38. Chissà se quei Sindaci dei comuni avrebbero detto di sì o preso a calci nel sedere gli emissari della società proponitrice.
Personalmente deturpare un'ambiente così unico e raro è uno spregio che facciamo prima di tutto a noi stessi e infine alle generazioni che ci seguiranno.
Ps. Se non sbaglio è stato proposto un'impianto simile in Sardegna nel parco dell'Asinara ma c'è stato un coro di no, che non siano gli stessi?

12/10/2011 - 23:29

AUTORE:
Fradip

Sempre no, così continuiamo a bruciare petrolio, morire d'inquinamento e diventare più poveri.
Il comune di Vecchiano deve cambiare orientamento. E' NECESSARIO essere a favore delle energie "verdi".
Già ha eliminato la possibilità ai cittadini di installare sui propri tetti i pannelli fotovoltaici( che miopia !!!), adesso vogliono impedire che siano impiantate le pale eoliche... Una domanda sola..ma il comune di Vecchiano ha fatto un indagine per capire quanti barili di petrolio non si devono bruciare se l'energia elettrica la producono le pale eoliche ???
Propongo anche che sia rivista la legge che impedisce di mettere sui propri tetti i pannelli fotovoltaici .... GRAZIE...

12/10/2011 - 18:11

AUTORE:
massimo

gli argomenti per essere contrari al parco eolico nel nostro mare,sono più che validi
però c'è da capire che comunque abbiamo sempre più bisogno di energia(meglio se pulita)e che in qualche modo và prodotta.anche le antenne per la telefonia mobile non sono bellissime però nel parco ce ne sono due,perdipiù orrendamente camuffate da albero.(e quì vorrei sottolineare che sicuramente per noi,ma anche di più per la fauna,visto il luogo, sono più dannose per la radiofreguenza che generano che per l'impatto visivo.)però chi se la sente di rinunciare al telefonino mandare messaggini ciattare andare in internet, quando è sul tratto di mare?Migliarino Torredellago?NESSUNO purtroppo si predica bene ma i più di noi non intende rinunciare per un attimo al proprio cellulare.
è come per i rifiuti nessuno li vuole però ne facciamo sempre di più,dal momento che (per ora)non siamo capaci di modificare il nostro stile di vita,e il consumismo rema contro,cerchiamo di valutare il giusto compromesso,magari valutando più progetti,ma mai nucleare.

12/10/2011 - 16:34

AUTORE:
roberto

Ma se sulle basi invece delle torri eoliche ci mettessero l'IKEA?Non sarebbe meglio?Tanto rovinà per rovinà almeno ci sono posti di lavoro.....ci andrebbero a nuoto o con pattino e farebbero pure sport.
Ma perchè continuiamo a rovinare questa meraviglia di terra che chiede poco ma dà tanto.

12/10/2011 - 11:43

AUTORE:
alessandro

tutto bello .....tutto giusto....tutto interessante....ma nn se fa niente........come al solito