Il Tribunale Civile di Pisa dà ragione a Lunardi nel ricorso presentato da Signorini 

Vecchiano –

 Il Tribunale Civile di Pisa ha rigettato il ricorso che era stato presentato da Stefano Signorini condannandolo al pagamento delle spese legali e del danno di immagine che, con tale azione, aveva arrecato al Sindaco Lunardi.

 Ripercorriamo le fasi: Signorini si era presentato come candidato sindaco della Lega Nord alle elezioni amministrative del maggio scorso: tuttavia, non aveva raggiunto il numero di voti sufficienti per essere eletto in Consiglio Comunale.

 Nei giorni successivi alle elezioni amministrative, dunque, dopo l’elezione del Sindaco Lunardi e della lista Insieme per Vecchiano, ottenuta con la maggioranza assoluta di voti,  Signorini ha presentato ricorso al Tribunale Civile di Pisa affinché fosse dichiarata la decadenza di Lunardi dalla carica di Sindaco di Vecchiano. Signorini, infatti, riteneva che fra la carica di Presidente del Parco di San Rossore  e quella di Sindaco vi fosse una incompatibilità che non rendeva legittima la sua elezione alla carica di Sindaco. Il 18 ottobre 2011 il Tribunale Civile di Pisa ha invece rigettato in toto il ricorso di Signorini, accogliendo le tesi sostenute dal prof. avv. Carmelo D’Antone che nel giudizio rappresentava Lunardi e dall’avv. Laura Fiamma dell’Avvocatura civica comunale, che rappresentava il Comune.

Entrambi i legali avevano infatti chiarito che il Testo Unico degli Enti Locali (l’unica fonte che può disciplinare la decadenza dalla cariche elettive locali) non prevede alcuna causa di incompatibilità o di ineleggibilità tra la carica di Sindaco e quella di Presidente del Parco.

 Peraltro, è bene precisare che, in ogni caso,  Lunardi si era dimesso da Presidente del Parco già prima delle elezioni, pur non essendo ciò richiesto dalla legge statale. Il Tribunale Civile di Pisa, pertanto, ha rigettato il ricorso di Signorini e lo ha quindi condannato al pagamento delle spese legali sia in favore dello stesso Lunardi, al quale è stata liquidata una somma anche a titolo di risarcimento per il danno che gli era stato arrecato dal candidato della Lega proponendo un’azione palesemente infondata sia in fatto che in diritto, che in favore dell’Amministrazione comunale.

 “Fin dall’inizio di questa vicenda”, commenta il sindaco Giancarlo Lunardi “il ricorso di Signorini è apparso pretestuoso ed in contrasto con le leggi vigenti.

 Abbiamo riposto, come sempre, piena fiducia nella giustizia che ha riconosciuto la totale infondatezza del ricorso contro la mia elezione a sindaco, sancita dalla maggioranza dei cittadini di Vecchiano”.

Ufficio Comunicazione