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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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TRAFFICO

23/10/2011 - 0:21

 

 
C’è traffico stasera in cielo.


Gente che va e viene da città e paesi lontani: lavoro?, piacere?, dovere?, affari?

Tutto fuorché l’emigrazione!


È molto difficile oggigiorno che il flusso di “migranti” usi l’aereo per sfuggire alla povertà o alle guerre, troppo costoso e difficile da fare per i controlli che solo un aeroporto è in grado di eseguire.


Ai tempi delle nostre emigrazioni nelle Americhe era la nave che faceva da veicolo per quei milioni di italiani che  avevano scelto, loro malgrado, la via di altri paesi per cercare lavoro.


Tutti noi abbiamo un ricordo ben vivo della massa di connazionali assiepati sulle banchine dei porti di Genova e Napoli con le loro poche valige che non contenevano certo cose di valore: quelle se le portavano nel cuore e non occupavano spazio utile!

 

Le facce che si vedono in vecchi filmati, in foto d'epoca, sono quelle dei tuoi parenti, sono la Adelina, Vincenzo, Tonino con la Rosalia, Salvatore e tuo nonno, tuo zio, ma quelli che oggi intraprendono per l'altro verso la stessa migrazione sono strani e stranieri, hanno "profili d'assassino" come cantava Fabrizio De André, non ti ci riconosci e non capisci o vuoi capire da che terra amara provenga quella fiumana senza valige legate con lo spago, ma lo stesso desiderio di una vita migliore e  gli stessi sentimenti nel cuore.

 

Ora "arrivano i bastimenti"!


Come non ricordare allora la canzone simbolo dei nostri emigranti che, essendo in maggior parte del sud, avevano Napoli nel cuore e “partono i bastimenti” sulla bocca?
Ma vi è un’altra canzone che, almeno per me, è più rappresentativa di questo esodo, ed è “Amara terra mia”, di qualsiasi terra si parli.


Ecco allora questa malinconica struggente nenia, cavallo di battaglia dell’indimenticato Mimmo,  eseguita  dai Radiodervisch, un gruppo di musicisti “etnici” salento-palestinesi che propongono un mix italo-arabo, come l’attualità reclama, assemblato magistralmente da un bravissimo Martnapo (incognito youtubista).


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23/10/2011 - 11:19

AUTORE:
Cittadino 2

Bello il video e bellissima la canzone del grande Modugno.
Il paragone è perfetto e bisognerebbe domandarci come mai siamo diventati così.
Il benessere ci ha travolto, ha ottenebrato le nostre menti, ha soffocato i sentimenti nobili della solidarietà e dell'accoglienza, cancellato i sentimenti cristiani della pietà e dell'uguaglianza fra tutti gli uomini.
Come mai siamo diventati così?
La politica ha invaso anche i nostri cuori intasati dal colesterolo, le nostre pance piene, le nostre tasche sempre troppo gonfie.
Come è possibile diventare cosi?
Come abbiano fatto a dimenticare così facilmente la nostra storia?
Grazie redattore per il bellissimo video.

23/10/2011 - 11:17

AUTORE:
Sonia

Mi piace immaginare che in quel bellissimo cielo crepuscolare comincino a volare le fate per portare la quiete e il sonno ai bambini e il riposo e un barlume di serenità alle creature bisognose di aiuto.
Poi nella notte scura...viaggeranno le streghe a cavallo della scopa per preparare al meglio la notte di halloween.
Parlando seriamente, propongo di condividere il video commovente e la canzone struggente su facebook.