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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
REGIONE - Toscana
Nessun rimborso per chi cerca tirocinanti “inclini alla subordinazione”

24/10/2011 - 19:03

 Nei giorni scorsi è apparso su alcuni organi di stampa un annuncio relativo alla ricerca, da parte di un’azienda livornese, di un tirocinante in possesso, tra gli altri, del requisito di essere «incline alla subordinazione, al rispetto dei regolamenti aziendali e delle disposizioni che vengono impartite».
L’assessore Gianfranco Simoncini, con delega alle attività produttive, al lavoro e alla formazione, ha attivato oggi gli uffici regionali affinché la Provincia di Livorno chiarisca la posizione di tale azienda rispetto alla “Carta dei tirocini e stage di qualità in Regione Toscana” secondo cui “…il tirocinio è una misura di accompagnamento al lavoro finalizzata a creare un contatto diretto tra una persona in cerca di lavoro ed un’azienda allo scopo di permettere al tirocinante di acquisire un’esperienza per arricchire il proprio curriculum e di favorire una possibile costituzione di un rapporto di lavoro con l’azienda ospitante.”

In seguito a questa vicenda l’azienda non potrà comunque accedere al rimborso regionale previsto per il tirocino.
Cristiano Lucchi
 
Toscana NotizieAgenzia di informazione della Giunta Regionaledirettore responsabile Susanna Cressati.Registrazione 5101/2001 presso il Tribunale di Firenze.telefono +39 055/4384714 - fax +39 055/4384800e.mail agenzia@toscana-notizie.it


Fonte: (in foto L'Assessore Gianfranco Simoncini, con delega alle attività produttive della Regione Toscana)
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26/10/2011 - 11:11

AUTORE:
Dario

Io ogni volta che vengo qui sopra trovo fenomeni sempre nuovi. Ora abbiamo quello che dice che non c'è niente di male da parte d'una azienda nel chiedere fedeltà e che i sindacati hanno rovinato le aziende incitando alla rivolta.
Abbiamo un altro silvio in miniatura, uno di quelli favorevoli all'accordo con fiat (a proposito, visto bravi che sono stati a non mantenere nessuno degli impegni presi?), favorevole magari anche ad alitalia vero? (a proposito, non se ne parla più, ma lo sa in che condizioni grava l'azienda e in che condizioni sono i lavoratori, quei pochi rimasti?)
Ma poi fedeltà a cosa? alla Repubblica io giuro fedeltà, alle istituzioni, non certo all'azienda che mi dà lavoro, per la quale io porto senza fallo il mio massimo impegno e la mia massima dedizione nel lavoro ma che dalla quale pretendo il massimo rispetto e il miglior rapporto di collaborazione possibile. Evidentemente a lei sfugge l'attuale situazione lavorativa nel nostro paese. Ecco le consiglierei di controllare cosa voglia dire lavorare 40 ore alla settimana a poco più di 300 euro al mese per tirocini che mai diventano lavori e, nel caso in cui lo diventassero, pagati al massimo 1000 euro al mese in un paese dove attualmente sono sufficienti si e no per pagarci bollette e benzina per spostarsi (infatti è risaputo che gli esseri umani sopravvivano ad aria compressa senza bisogno di cibo). Le consiglierei di vedere cosa significa fare stage non retribuiti sapendo che non sarai mai assunto. Le consiglierei di informarsi su quante aziende in Italia assumono con contratti di formazione, di apprendistato e chi più ne ha, più ne metta, che puntualmente finito il periodo previsto, lasciano a casa il lavoratore per metterne sotto contratto un altro alle medesime caratteristiche. E non parlo di impieghi per persone con la terza media o il diploma in istituti professionali, parlo di laureati di primo e secondo livello. Ma di cosa sta parlando??
La lingua italiana ha la bellissima caratteristica di essere qualcosa di definito e le parole presentano sempre dei significati. Ciò che ha scritto nell'annuncio l'azienda incriminata è vergognoso senza se e senza ma.
Signor pensante, le consiglio di farsi un giro nell'Italia vera, quella che scende in piazza per vedere rispettati i propri diritti che vengono puntualmente disattesi nonostante mantenga i propri doveri. Quella è l'Italia vera, quella che i sindacati (e qui si potrebbero fare dei distinguo ma facciamo finta che tutti pensino veramente ai diritti dei lavoratori) difendono.

25/10/2011 - 19:56

AUTORE:
pensante

Non ci trovo niente di male a che una azienda chieda la fedeltà dei propri dipendenti e li incentivi a rinsaldare uno spirito di corpo. sono invece i sindacati adaver rovinato le aziende, incitando alla rivolta contro i "padroni". Bisogna parlare anche dei doveri dei lavoratori e non solo dei diritti. Chi critica questa azienda sono gli stessi che sono a favore delle baby pensioni e non capiscono non solo la necessità, ma anche la grande opportunità di lavorare fino a 67 anni.

25/10/2011 - 17:30

AUTORE:
XXXL

..."benpensanti" ma è proprio strana la lingua Italiana ed in certi frangenti si sente dire di un delinquente assassino e mafioso che era "uomo d'onore".

Dire cosa c'è di male se per lavorare in un azienda privata devi stare "prono, prostrato, propenso" e zitto! Si rasenta l'incitamento alla prostituzione ed il pensante non pensa a quello che scrive?

Ps; parecchi anni fa avevo un collega di lavoro che pur di dare torto a me Comunista, sosteneva che la chiusura della Valzella- fabbrica Italiana di mine antiuomo era un danno non solo per quelle "povere famiglie" che li lavoravano, ma anche per le famiglie che costruivano arti inferiori di legno per tutti quei ragazzini disastrati dalle mine Italiane che..crescendo avevano bisogno di una gamba di legno più grande e..il lavoro era garantito.

Il dio di tutti noi perdoni quei "pensanti" perchè non sanno cosa fanno.

25/10/2011 - 15:58

AUTORE:
pensante

L'obbedienza è sempre stata una grande virtù perchè prepara un giorno a "comandare" e quindi ad avere responsabilità su altre persone. Quindi non capisco cosa ci sia di strano nella richiesta avanzata da questa azienda. almeno non è stata ipocrita. Dobbiamo ringraziarla che offre lavoro in momento difficile.

25/10/2011 - 14:42

AUTORE:
Bruno Baglini

Sono "Indignato" perchè gli "jes man" che ricercano per Montecitorio e Palazzo Madama, ora sono richiesti anche in fabbrica.
E'l'ora di BASTA!!!