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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA-Provincia
Giacomo Sanavio:Ancora disastri ambientali, ancora conseguenze del cattivio governo del territorio

26/10/2011 - 12:23


ANCORA DISASTRI AMBIENTALI, ANCORA CONSEGUENZE DEL CATTIVO GOVERNO DEL TERRITORIO
 
Bastano poche piogge per provocare una tragedia. Il nostro Paese paga un altissimo prezzo per aver devastato il territorio con enormi e incontrollate colate di cemento e con l’abbandono delle montagne e dei territori rurali. Ancora disastri e paura. L’urgenza è quella di  tornare ad investire nella manutenzione del territorio e nel suo corretto governo.
Ogni anno tragedie per il maltempo colpiscono in varie parti del Paese, non c’è parte del territorio italiano che non abbia conosciuto nel tempo gli effetti della cattiva gestione del suolo. Ma quel che è più grave, è che da nessuna parte appaiono positivi segnali di cambiamento. Appena la furia degli elementi è passata ripartono i tamburi dell’edificazione, del mattone, di una mal’intesa idea di sviluppo. E allora, nuovi piani, nuove distese di strade intasate e di capannoni vuoti. Impermeabilizzando centinaia e centinaia di ettari di suolo.
Eppure non possiamo più aspettare. È necessaria una forte assunzione di responsabilità e una chiara volontà politica per cambiare indirizzo. La pianificazione del territorio è in molti casi da ripensare e modificare in nome dell’equilibrio idrogeologico, della sicurezza e della sostenibilità e dell’unica urgente e necessaria grande opera pubblica: la messa in sicurezza del territorio.
È urgente un’inversione di tendenza rispetto all’approccio classico di sistemazione idraulica dei corsi d’acqua e all’urbanizzazione selvaggia. Negli ultimi anni sta prendendo piede un diverso modo di governare i bacini idrografici che si basa meno sulle infrastrutture rigide e più sul rispetto e l’attenzione alla dinamica e all’habitat fluviale. E’ un inizio positivo. Vediamo di non farlo passare con la prima piena.
 
Giacomo Sanavio
--

Provincia di Pisa
Giacomo Sanavio
Assessore
Programmazione territoriale e urbanistica,
Sistema Informativo Territoriale,
Sviluppo Rurale, Forestazione, Difesa fauna
tel. 050 929304
fax 050 44123

P.zza V. Emanuele II, 14
56125 PISA

Fonte: Giacomo Sanavio
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30/10/2011 - 12:40

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Le tue considerazioni non fanno una piega e le condivido appieno. Mi viene però alla mente il mio macellaio che dice che i polli non sono più come una volta, vengono allevati in batteria e venduti dopo poche settimane di vita e magari alimentati con mangimi OGM......però li vende! Noi elettori ci sentiamo i consumatori della vostra politica, siete voi gli amministratori, pertanto sentire da te una denuncia sul dissesto idrogeologico e della cementificazione selvaggia, suona come un'aperta ammissione di un fallimento da parte di chi si siede su certe poltrone.....però vi restano seduti, al massimo le cambiano! Tu sai come la penso circa l'abbandono delle realtà rurali, se non c'è un minimo di sicurezza economica di sopravvivenza e se un anno di duro lavoro può essere azzerato da una grandinata, siccità o piogge torrenziali, è normale che il contadino scappi.
Concludo comunque rinnovandoti il mio apprezzamento per come la pensi, con la speranza che alle parole seguano fatti, buon lavoro.

26/10/2011 - 19:16

AUTORE:
Fabio

... per le costruzioni di cui parla Giacomo? Sono stato a parlare col responsabile dell'edilizia privata del comune di SGT e la risposta e' stata questa: se costruisci alzando la casa piu' in alto dei 50+30 cm massimi previsti dal regolamento, allora "fa cubatura". Inoltre non si possono assolutamente superare le altezze massime previste per il lotto in questione. Bene, allora io non potrei costruire su due piani se dovessi alzare la casa sopra il il livello delle acque alluvionali come da studi dell'Autorita' di bacino, tenendo presente che, come ho sentito dire dal Nardi in consiglio comunale, gli studi si riferiscono a fenomeni di esondazione dagli argini, ma gli attuali argini E' SICURO che crolleranno qualora l'acqua dovesse alzarsi troppo e allora i livelli dell'inondazione sarebbero maggiori di quelli indicati nelle mappe dei battenti idraulici.
Meditate gente, meditate!

26/10/2011 - 17:33

AUTORE:
Giacomo

... verra' ridato il via libera alle edificazioni approvate prima del 21/12/2010, nelle zone che l'autorita' di bacino del Serchio considera ad alto rischio di inondazione, quali modalita' di costruzione verranno imposte a queste abitazioni? Non e' che si chiuderanno anche due occhi e rivedremo che, in mome del regolamento urbanistico attualmente in vigore, si possono fare come se fossero in collina?

26/10/2011 - 16:23

AUTORE:
Ultimo

........ quando si fa parte del sistema che ne è la causa è, come minimo, di cattivo gusto. Sono gli amministratori e i politici che decidono la gestione del territorio dotandosi di strumenti tipo "Piano regolatore", "Regolamento urbanistico" ed altro. Con questi strumenti autorizzano la cementificazione, spesso selvaggia, che è causa di lutti. Sarebbe meglio un "mea culpa" anziche strumentalizzare a fini politici e spesso personali le inondazioni che, ormai, sono diventate consuete. ...... Forse sarebbe meglio fare un autocritica per l'impreparazione dimostrata fino ad oggi nella gestione del territorio. ........ Se le cause naturali non sono state previste da chi ha approvato questi strumenti non è certo per colpa mia. ....... Ultimo.

26/10/2011 - 15:43

AUTORE:
J.P.D.

Non di violino ovviamente ... ma quello che denota lo stato dei nostri amministratori è che alla fine di ottobre il tanto pericoloso Serchio si ritrova con quella che è considerata la causa prima di tutte le sventure...???? cioè la strozzatura al ponte sull'Aurelia di Migliarino,
(qualche luminare di piazza e non solo ha chiamato in causa anche il sig. Venturi).
Propio per ridurre il rischio la strada costruita nel letto del fiume sotto il ponte per il passaggio dei camion carichi dello sbancamento delle ripe lato SGT è tuttora presente.
Posso capire tutte le scuse/giustificazioni ma ora sono veramente convinto che ce le andiamo a cercare.
Ma non ci arrivate da soli? avete bisogno del palafreniere??

26/10/2011 - 12:48

AUTORE:
Cassandra

Caro Sanavio, a Vecchiano lo sappiamo e abbiamo pagato in prima persona!!! I politici, tutti, devono ri-discutere le priorità. Non si può rincorrere la "crescita", quando il Paese casca a pezzi. Ma anche Filippeschi & C. sembrano ammaliati dal Dio Denaro, dal Dio Mattone. Tocca a voi iniziare a dare dei forti segnali, i cittadini è già da un po' di tempo che ve lo fanno capire... ma anche i partiti si sono trasformati, nel tempo, in lobby.