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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Mario Lavia
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Di Mario Lavia
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Di Umberto Mosso
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Da un intervista a Raffaella Paita-Italia Viva
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A cura di Tania Giordano
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
Una pagina della nostra storia

28/10/2011 - 21:01

“I bambini ci guardano” è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica e tratto dal romanzo “Pricò” di Cesare Viola.

 

Il mulino di Avane, la piazza Garibaldi di Vecchiano ed altre vie dello stesso paese,  in piena guerra, nel 1943, furono luoghi ripresi dalle telecamere del grande regista.

All’epoca, per girare la sequenza che vi riproponiamo, furono “reclutati” bambini della zona e quindi quelli che oggi possiamo vedere nel filmato erano bambini nostrani, bambini dei nostri paesi, di Vecchiano, Avane, Pontasserchio….

 

Ma chi sono?Qualcuno si riconosce?

Qualcuno riconosce il proprio papà da bambino? Il nonno, lo zio, l’amico, il vicino…..

Qualcuno ha forse una volta sentito raccontare di questo evento?

Oppure si ricorda quei giorni in cui le telecamere riprendevano i nostri luoghi?

Aiutiamoci a ricordare un pezzo della nostra storia.

Chi ricorda o chi sa per sentito dire lo racconti…....


 

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20/11/2011 - 16:30

AUTORE:
Memoria storica

Il nome del bambino non ancora riconosciuto dovrebbe essere
Barsuglia Luciano e come secondo nome Fiorenzo (con cui tutti lo chiamavano)

12/11/2011 - 22:53

AUTORE:
Memoria storica

Così racconta la "memoria storica" a cui ho chiesto notizie:

"I bambini erano tutti di Vecchiano e furono appositamente scelti di qualche anno maggiori del piccolo protagonista alfine di farlo sembrare ancora più piccolo.Il bambino appena terminavano le riprese non giocava con i compagni di scena ma cercava sempre qualche coetaneo.Le riprese durarono molti giorni.
I nomi di altri 2 bambini sono:
Grassini Renzo e Lorenzoni Carlo(nati circa negli anni 1930-31)
L'uomo anziano con l'asino si chiamava Menotti Chiari"

29/10/2011 - 18:07

AUTORE:
P.C.

Subito dopo la scena del cane i due bambini a destra sono vecchianesi: Icilio Palla, il penultimo e Remo Viti, l'ultimo.