Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
FIRENZE -
Ad Aulla, dove il casello autostradale rimane aperto solo per i soccorritori, il sistema della Protezione civile è impegnato nel riportare l’acqua potabile nelle case: proprio in queste ore infatti si sta lavorando al ripristino delle cisterne presenti a monte della città. Lo ha annunciato la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) che ha fornito anche gli ultimi dati sugli sfollati e le unità presenti nell’area colpita dall’alluvione.
Gli sfollati: 63 persone a Mulazzo e 78 ad Aulla sono ancora ospitate nelle strutture ricettive della zona che non hanno subito danni. Gli operatori della protezione civile distribuiscono 1.300 pasti al giorno oltre che fornire generi alimentari alle persone in difficoltà e che non possono muoversi.
Le frazioni: Starano e Parana sono ancora isolate, si raggiungo solo a piedi o in elicottero. Problemi permangono al sistema della rete fognaria e se le linee elettriche principali sono state ripristinate le singole utenze sono attive ancora a macchia di leopardo; in buona parte delle località colpite dall’alluvione l’illuminazione pubblica è presente a tratti.
Le Unità e i mezzi di soccorso: volontari (280 persone e 81 mezzi): vigili del fuoco (55/30), carabinieri e polizia (96/46), esercito (100/18), marina (86/14), vari enti competenti (30/10).
Cristiano Lucchi
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