Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Non voglio tediarvi ancora con il Fiumaccio e vicinanze, anche se è un luogo più che affascinante ed unico, ma i tempi sono questi e gli argomenti non possono essere che questi anche se rischio di far passare questa rubrica come un’altra parte del giornale che batte e ribatte sulle stesse cose con la differenza che le stagioni cambiano, ma la gente no!
La foto di oggi è sì del giorno, e del mese ovviamente, ma con la piccola differenza che è del primo novembre 2010!
Stessi alberi, stesso luogo… ma con i piedi a mollo!
A parte l’acqua in basso che fa differenza, è autunno lo stesso, il colore arancio carico è lo stesso, stessa la magia della Lama, l’aspetto dei cipressi, tutto uguale, ma le foglie sono nuove e nuovo è il ciclo della Natura che si rigenera e muore e nuova è l’emozione di chi la guarda e di chi ascolta la vecchia canzone che il “passerotto parigino” dedica alle foglie: