Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
ARMONIZZARE I MODELLI DI VITA
Sebbene l'emergenza rom non sia al momento terminata, la vicenda viene quasi archiviata e non se ne parla più di tanto. Credo, invece, sia giusto parlarne, adesso che la pressione mediatica e le relative paure indotte si sono assopite, cercando di analizzare la problematica per meglio poter individuare le soluzioni ragionevoli che tengano conto anche del diritto alla libertà, alla possibilità di scelte di vita diversa in un contesto di società organizzata su modelli stanziali.
Dall'ultima assemblea provinciale del P.S.I., con all'ordine del giorno questa tematica, e dall'intenso dibattito che ne è conseguito, si possono trarre delle riflessioni che meritano un riscontro e confronto certamente più ampio.
Le popolazioni nomadi sono atavicamente abituate ad una vita di movimento, alla ricerca di nuovi luoghi dove insediarsi, oggi lo fanno con le loro tende, carovane ed automobili. Sentono come esigenza primaria il doversi spostare ed accamparsi in nuovi territori, organizzare la loro vita per un certo tempo e quindi ricominciare a spostarsi e così via. Queste popolazioni sono presenti nei vari continenti: moltissime in Asia ed in Africa ed alcune nelle Americhe ed infine in Europa.
La società cosiddetta civile ha l'obbligo di rispettare queste esigenze essenziali alla base del modello di vita di queste etnie e nel contempo le etnie hanno l'obbligo morale e sociale di adeguarsi a dei concetti che sono alla base di questa società nel cui territorio vogliono convivere: proprietà, regole, diritti e doveri.
Prendendo in considerazione la situazione europea, al fine di comporre un sistema di reciproco gradimento tra le due diverse interpretazioni di vita in un contesto di interrelazione accettabile, si potrebbero individuare delle aree adeguate e condivise che permettessero dei percorsi ciclici, interscambiando questi luoghi a rotazione tra le diverse “famiglie” che scelgono il nomadismo, di modo che fosse possibile la realizzazione della loro aspirazione nella salvaguardia delle regole e della sovranità dei vari paesi del continente. In pratica occorrerebbe che ogni stato, ogni regione, individuasse delle aree, attraverso gli enti locali, dotarle con i servizi necessari, acqua, luce, fognature e quant'altro e metterle a disposizione di queste etnie.
Per meglio intendersi, si potrebbe paragonare queste aree a dei “camping” riservati dove però insistessero delle regole accettabili: per i bambini in età scolastica la frequentazione della scuola fino all'età dell'obbligo, per gli adulti identificazione certa e dimostrare di avere un lavoro saltuario o fisso o comunque una fonte di reddito. Certo, per coloro che venisse accertato vivessero di proventi illegittimi, dovrebbe scattare il diniego di ospitalità per dette strutture, oltre naturalmente all'applicazione delle sanzioni di legge.
Questa potrebbe essere l'ossatura di una proposta da migliorare certamente con il contributo di tutti, nessuno escluso. La Chiesa avrebbe la parte importantissima che le compete per praticare l'evangelizzazione e la carità, il volontariato potrebbe svolgere attività di aiuto e sostegno, i diretti interessati non si sentirebbero più dei discriminati o perseguitati e le popolazioni nostrane dormirebbero sonni più tranquilli.
Ricordiamoci che l'Europa ha elargito dei fondi all'Italia per fronteggiare questa situazione ed anche la Toscana ha ricevuto la sua parte.
Forse è il momento di investire bene queste risorse.
Tiziano Taccola, coordinatore del Partito Socialista Italiano di San Giuliano Terme