Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ricordati i marinai che allestivano i "maiali" a Bocca di Serchio
VECCHIANO.
Lo “spirito del Serchio” ovvero l’attività umana e professionale di un gruppo di uomini della Marina Militare, alla fine degli anni ’30, nell’ideare ed allestire i cosidetti “maiali” (siluri a lenta corsa) alla foce del fiume stesso, è stato ricordato al Campo degli Eroi di Casciana Terme.
L’occasione è stata la cerimonia svoltasi nel ventesimo anniversario della scomparsa di uno di loro, Gustavo Stefanini.
Nell’incontro, sono stati letti brani del libro, “Ricordando Gustavo”, scritto dallo stesso Berti e dall’onorevole Gianfranco Merli.
“Al Serchio si era creata in modo vero, profondo e sincero quella banda di fratelli che costituiva un ideale dei giovani dell’Accademia Navale - scrisse Birindelli - e lì si era creato quello spirito che nessuno di noi ha mai potuto dimenticare».