Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Abbandoniamo la Natura attuale-autunnale e ritorniamo ai tempi in cui Essa era davvero la madre, non solo di piante ed animali, ma mitica fonte di storie e leggende ad essi dedicate; andiamo nuovamente neI mondo greco e le sue leggende.
Dopo la celebre (dis)avventura che lo aveva fatto pensare che l’oro non era tutto, Mida fu successivamente punito da Apollo, per non averlo nominato vincitore in una gara musicale con Marsia (o Pan), con un paio di orecchie d'asino.
Mida nascose le sue scomode appendici sotto un cappello e solamente il suo barbiere, dato il lavoro che faceva, era venuto a conoscenza della cosa, ma il re gli intimò di non raccontare a nessuno la sua deformità, pena la morte.
Costui non riuscendo a mantenere, per sua natura, il segreto che lo tormentava perché impossibilitato a divulgare, andò a confessarlo in una buca presso uno stagno, buca che prestamente ricopri di terra. In seguito su tale terreno nacquero delle canne e si dice che col vento sussurrassero: "Re Mida ha le orecchie d'asino, re Mida ha le orecchie d’asino!"
Da quel mitico momento le canne, con il soffiare del vento, sembra che raccontino segreti e allora... quelle canne nate nei terreni di “Borgogna” (i vecchianesi sanno dov’è, gli altri lo vedono andando a Nodica da Migliarino), sulla destra, lungo l’argine, nei campi dove il Serchio, non il barbiere, ricoprì di terra fosse fossette buche e buchette, frusciano al vento per raccontare quali segreti? di quale Mida?
E chi si sarà meritato di avere quelle orecchie grandi e pelose?
Forse nessuno capisce quelle parole perché il vento parla una lingua sconosciuta, oppure perché sarà vero il detto, quello abbinato alle biciclette?