Circolo Lungomonte
Vecchiano - San Giuliano Terme – Calci
 
UN PUNTO DI VISTA PER AFFRONTARE I PROBLEMI
DEL NOSTRO COMUNE E PER COSTRUIRE UNA POLITICA DI RISANAMENTO DI LUNGO PERIODO
 
In questi giorni la situazione  sembra precipitare e le misure del Governo rappresentano il peggio che si possa fare;  se è vero che la manovra varata, contiene misure pesanti che colpiscono solo le famiglie a reddito fisso, è altrettanto vero che  con questo provvedimento lo stato sociale che abbiamo conosciuto rischia di essere duramente danneggiato.
E’ l’ultimo colpo di coda di un governo e  una classe politica che dopo 14 anni, oltre a consumare se stessa ha consumato tutto, perfino l’indignazione, fino a dover subire il dileggio dei partners europei, tanto siamo stati resi ridicoli da ometti boriosi e privi di senso dello stato.
Gli Enti locali stessi, vengono sottoposti ad una riduzione disastrosa dei trasferimenti che determina una diminuzione forte della possibilità di intervento verso le proprie comunità, in termini di servizi.
A maggior ragione, di fronte al disastro del Governo, i Comuni, come sempre nella storia di questo Paese, rappresentano l’unico vero punto di riferimento delle proprie comunità.
Non ci sono soluzioni drastiche; non esiste un modo nuovo di fare le cose; esiste il vecchio, sano e universale modo di fare politica e di amministrare; esistono la trasparenza e la capacità di ascoltare la propria gente; il vecchio e mai sufficientemente praticato, confronto e la necessità di ricordarsi ogni mattina che siamo lì ad amministrare la cosa pubblica, per il bene delle nostre comunità..
Per questo riteniamo sia necessario riattivare  anche a San Giuliano Terme, una nuova sintonia con la nostra gente. Noi come Sinistra Ecologia Libertà siamo parte integrante di questa maggioranza; crediamo fortemente nell’alleanza strategica uscita da Vasto, con PD e IDV, ma chiediamo di aprire una stagione  nuova di confronto sulle questioni che ci stanno davanti e che riguardano il nostro Comune.
Non riusciamo a rassegnarci al pensiero che le tradizioni di buon governo e di buona capacità organizzativa di questo Comune vadano perdute per indifferenza o sottovalutazione della fase politica dentro la quale siamo.
Va anche detto che Sel non è rappresentata né in Giunta né in Consiglio Comunale, ma in questi ultimi mesi,  ha consegnato al Sindaco tre documenti politici che avevano lo scopo di dare un contributo alla discussione, sulle questioni che riguardano l’Amministrazione Comunale e soprattutto per tentare di dare un nostro contributo sul percorso di risanamento dell’AC, che a nostro avviso, non può essere altro che di lungo respiro.
Detto questo, non avendo mai ricevuto risposte ufficiali dallo stesso Sindaco, vogliamo manifestare tutta la nostra preoccupazione per le difficoltà finanziarie che l’Amministrazione Comunale si potrebbe trovare a dover fronteggiare.
Diciamo subito che non condividiamo alcuna politica di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, senza una chiara discussione nella maggioranza che indichi, nel dettaglio, gli obbiettivi che si intendono realizzare e in conseguenza di un piano concreto e condiviso.
Per questo, insistiamo nella proposta di bilancio, per una “strategia di riequilibrio di lungo termine”, che deve essere il nostro faro. E quando parliamo di lungo termine, immaginiamo una strategia che tenga conto, anche delle successive amministrazioni.
E’ naturale che tutto questo si può realizzare se si attua, una seria ed efficace riduzione e contenimento della spesa del Comune, evitando operazioni affrettate di esternalizzazione dei servizi pubblici.
Su questo la nostra posizione resta ferma, anzi riteniamo che la missione debba essere quella di rilanciare l’Azienda pubblica “in house”, anche attraverso un potenziamento della sua capacità economica, magari attraverso nuovi affidamenti di servizi, in grado di determinare maggiori entrate. Il piano strategico d’area e l’accorpamento dei servizi pubblici possono essere una buona base  di riflessione.
A questo proposito vogliamo conoscere nelle prossime riunioni, quali azioni sono state attivate in ottemperanza a quanto previsto dalla manovra, di qui a dicembre e da dicembre al 31 marzo, specie per le società in house.
Di fronte ad una situazione difficile come la nostra, una coalizione di governo non può permettersi di non avere le idee chiare. Non si può navigare a vista.
Soprattutto riteniamo che sia indispensabile, fare quanto prima una discussione franca e trasparente, senza omissioni e reticenze che metta, tutte le foze politiche della coalizione, al corrente della situazione reale, e sgombri il campo dalle incertezze.
 
Sinistra Ecologia Libertà, resta leale nel sostenere il programma di legislatura che abbiamo sottoscritto con gli altri partiti della maggioranza (PD, IDV, SEL, PSI), a sostegno del candidato Sindaco Panattoni ma siccome le mutate condizioni economiche, sia sul piano nazionale che su quello locale, rendono necessarie delle misure che avranno una ricaduta diretta sui cittadini e sulla prossima legislatura, riteniamo assolutamente indispensabile l’apertura di una “conferenza di verifica”, di metà legislatura, con l’obbiettivo di rilanciare l’azione politica e amministrativa.
Non da tenersi a primavera ma a partire dai primi giorni di Gennaio.
La situazione drammatica che vive il nostro Paese, anche per le responsabilità di questo Governo, non consentono  altri indugi.
Per noi questo è necessario e doveroso per il bene del nostro Comune e dei suoi cittadini ma anche per la storia di buon governo della Sinistra in questo territorio; senza dimenticare la passione e l’impegno che tante donne e uomini hanno dedicato a questa Amministrazione, dal dopoguerra ad oggi, dandole rispetto e autorevolezza.
Non possiamo perdere altro tempo.
 
 
Sinistra Ecologia Libertà
LUNGOMONTE