Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN GIULIANO. Erano finiti in mano a un antiquario milanese. Il Comune di Pisa li ha recuperati e consegnati a quello di San Giuliano. La vicenda, curiosa e rocambolesca, ha come protagonisti tre registri storici delle terme sangiulianesi. Nei volumi, risalenti alla fine del ’700, si parla di entrate e uscite, deliberazioni e mandati di pagamento dell’opera dei Bagni.Le legature degli inserti cartacei sono in cartapecora, le coperture in cuoio e pelle. Il valore commerciale di questo patrimonio, accanto a quello storico, è davvero elevato. Se li dovessimo comprare sulle bancarelle antiquarie (per dare una stima indicativa) ogni prezioso pezzo si aggirerebbe intorno ai 5mila euro. La consegna dei documenti, ora custoditi all’interno dell’archivio storico sangiulianese al centro Enrico Fermi, è avvenuta ieri, con una cerimonia ufficiale, nelle eleganti sale del resort di Bagni di Pisa, alla presenza del direttore dello stabilimento termale Thomas Parenti.
tre volumi settecenteschi erano in possesso di un antiquario milanese, con il rischio di una vendita illecita. Nel 2000 sono stati recuperati dal Comune di Pisa che ora ha voluto depositarli a San Giuliano