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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Storielle postali di paese.

10/11/2011 - 23:02



Continua la mia storia, che  spero  diventi anche Vostra, della ricerca del passato scritto (nuovo tempo del verbo passare).
Ancora cartoline e…ancora Migliarino –uffa!!-  che non è al “centro del mondo” per chi vi abita, noi non ci facciamo più caso, ma solo nella mente (invidiosa?) di qualcuno.
Solito giro nei mercati e ricerche in siti specializzati ed ecco che altri tasselli vanno a far chiaro nella “storia” del paese.


Se vi ricordate, in un “Almanacco” precedente avevo pubblicato una cartolina della villa Salviati spedita nella memorabile data 23 novembre 1900!
Suppergiù fra qualche giorno, ma di 111 anni fa!
Faceva bella mostra un francobollo rosso da 10 centesimi con l’effige di S.M. Umberto 1° con timbro tondo.
Questo francobollo era stato emesso nel 1891, quindi erano già dieci anni che la chiorba baffuta del re girava sulle cartoline, ma per un paesello come il nostro, era già manna che ci fossero le “regie Poste”!


Ed ecco la sorpresa!


Beccate due, non una, due cartoline postali spedite da Migliarino in due anni diversi e per la stessa destinazione nella Prussia renana e con il vecchio dismesso timbro ottagonale in data 19 giugno 1889 la prima, mentre con quello tondo arrivato fino ai nostri giorni, in data 14 aprile 1890, la seconda.


Allora gli avi del Catassi era già un bel po’ che timbravano in paese!

Stiamo ora pensando la stessa cosa?


Ma chi volevi che ci fosse in paese che scriveva in Germania, anzi in Prussia, se non un ospite dei Salviati?
E che ospite poteva essere per abitare a Migliarino per più di un anno, già perché se stesso era il destinatario stesso era anche il mittente, se non un tedesco che lavorava qui?
Se a queste domande la risposta è semplice, un poco di fantasia suggerisce il forestale Keller dato che la firma è illeggibile.


Il tarlo della curiosità mi arrovellava, non era possibile capire nulla in quei ghirigori che anche oggi fanno degli scritti tedeschi  un rebus, poi senza sapere la lingua figuratevi.
Nota è la città della Prussia dove sono arrivate le cartoline: Trier, in italiano Treviri, una bellissima città romana, piena di vestigia di questi conquistatori e nota anche come città natale di Karl Marx, situata vicino al confine del Lussemburgo.
Ma chi fosse stato  il destinatario non c’era verso di saperlo!
Gira e rigira per  chiedere traduzioni a conoscenti esperti in tedesco, niente da fare, troppo arzigogolata la scrittura per poterla decifrare, finché un’amica, Antonella, con grande soddisfazione mia, decide di mandare tutto in Germania da amici.
Anche per Corinna e Reinhard la cosa è difficile, ma si appassionano e arrivano, dopo un bel po’ di tempo, alla decifrazione lasciando però insoluta la traduzione di due parole.
La prima corrispondenza via mail diceva:
 
Loro scrivono che sono testi che sembrano provenire da una libreria che si trovava a Migliarino, gestita da un tedesco (e mi stupisce che chieda riviste in tedesco). 
Nei testi vengono richieste delle riviste sul bosco e sulla caccia, che non sono arrivate dalla Germania.
 
Ora sono curiosi loro e mi chiedono
“Come ha avuto questi testi il tuo amico? Li ha trovati lui? Dove?” Decifrare questo testo dell’ultimo secolo è stato bello. Ti salutano.
 
 
Poi arrivano le traduzioni.
 
1°  Testo
 Migliarino, Pisa 18. 6. 89
 
Prego sospendere l’invio delle riviste che mi avete sino adesso fornito „Rivista “Danckelmannsche e Cacciatore“ con la fine di questo mese, alla fine di questo mese scadrà anche il mio abbonamento.
                         Cordialmente
 
2°  Testo 
 Migliarino, Pisa 13. 4. 90
 
parola non decifrata… - Libreria
 Mi permetto cortesemente di informarla, che tutte le riviste specialistiche relative a bosco e caccia abbonate per Migliarino, non sono arrivate da Gennaio di quest’anno.
L’ultima spedizione del … parola non decifrata  numero di Gennaio, mi è arrivata all’inizio di Febbraio
             Cordialmente
 
Una successiva ricerca presso il possessore delle cartoline, abitante in un paese a un centinaio di chilometri da Trier, diceva:
le cartoline sono state in mio possesso da tanto tempo. Se ricordo bene, le ho avute da un mio zio, che era Pastore in Völklingen/Saarland. Raccolgo il materiale per tipologia e per questa ragione questi due pezzi sono stati dentro una scatola per molti anni. Io non ne ho bisogno.
                                  
Allora il “tedesco”,  che scrive però Prussia renana sulle cartoline, deve essere un appassionato di caccia e foreste e torna fuori Salviati - Keller, ma con il ?
Resta un ultimo passo da fare e approfitto della Voce perché so che viene letta da componenti la famiglia Salviati, ed è quello di domandare se nella biblioteca della villa, o in qualche casa loro, vi siano copie di quelle riviste.


A prescindere da queste curiosità che sanno di pettegolezzo, rimane il fatto che in paese nel 1889 vi era attivo un bell’ufficio postale che usava cartoline dell’Unione Postale Universale per l’estero alla modica cifra di centesimi dieci, gli stessi dieci di dieci anni dopo!

 

E brave le regie poste che non aumentavano le tariffe!
 

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