Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
È proprio una bella cosa una giornata di sole, quella che l'Italia sta aspettando.
Per ora accontentiamoci di queste giornate meravigliose anziché belle, ma purtroppo molto corte: dalle 7 alle 17, solo 10 ore!
Chi si fosse alzato di buonora, in queste mattine di una riscoperta “santa” breve estate, avrebbe potuto vedere albe di fuoco e chi non fosse stato occupato il pomeriggio avrebbe goduto di tramonti altrettanto infuocati, tutto come da copione.
La canzone di oggi, che avrete già indovinato, fu scritta nel 1898 da Giovanni Capurro, giornalista e redattore delle pagine culturali del quotidiano "Roma" di Napoli, affidandone la composizione musicale a Eduardo Di Capua. In quel tempo Di Capua si trovava a Odessa, in Ucraina, con suo padre violinista in un'orchestra e sembra che la musica sia stata ispirata da una splendida alba sul Mar Nero; strano invece che le parole riferite al sole siano quelle di un suo tramonto.
'O sole mio' è una delle canzoni più famose di tutti i tempi, ma non fruttò molto ai suoi due autori, Capurro e Di Capua, che morirono in povertà negli anni dieci. In compenso la casa di edizioni musicali Bideri continua a percepire le royalties del pezzo che - nonostante sia passato più di un secolo dalla registrazione - non è ancora divenuto di pubblico dominio grazie a un escamotage legale.
La più grande interpretazione di questa canzone rimane probabilmente quella di Enrico Caruso, ma moltissimi altri artisti hanno interpretato il brano del quale esistono molteplici versioni; fra le più famose vi è quella di Elvis Presley, col titolo di It's Now or Never.
Il disco di Presley, pubblicato nel settembre del 1960, vendette dieci milioni di copie, risultando il più venduto della sua carriera.
Un gustoso aneddoto dice che nel 1920, durante la premiazione del marciatore milanese Ugo Frigerio alle Olimpiadi di Anversa, alla presenza di re Alberto del Belgio, la banda che doveva eseguire l'inno italiano avesse perso lo spartito della "Marcia Reale".
Per cavarsi d'impaccio il direttore passò voce ai suonatori di suonare 'O sole mio, da tutti conosciuta a memoria, e immediatamente l'esecuzione venne seguita a gran voce dagli spettatori dello stadio.
Questa la traduzione in lingua (escludendo il ritornello: Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne', 'o sole mio sta nfronte a te! 'o sole o sole mio sta nfronte a te ... sta nfronte a te.)
Che bella cosa è una giornata di sole
quando l'aria è serena dopo la tempesta,
per l'aria fresca tutto sembra una festa,
che bella cosa è una giornata di sole.
(rit)
Brillano i vetri della tua finestra,
una lavanderina canta e se ne vanta,
strizza i panni, li stende e canta,
brillano i vetri della tua finestra.
(rit)
Quando cala la notte e il Sole tramonta
la malinconia mi pervade,
resterei sotto la tua finestra
quando cala la notte e il Sole tramonta.