Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il Comune di Vecchiano si costituisce parte civile nel processo
per l’Eccidio della Romagna
Il Consiglio Comunale di Vecchiano ha deliberato di costituirsi parte civile nel processo contro Joseph Exner, promosso dalla procura militare, per i fatti tristemente noti come “Eccidio della Romagna”. Il Comune di San Giuliano Terme già si era fatto promotore di una simile iniziativa e si era a sua volta costituito parte civile nel processo promosso dalla Procura Militare di Roma, dimostrando così un forte impegno su questo tema di alto valore civile e morale per le popolazioni locali. La vicenda è avvenuta nei confini di più territori locali. Il 7 agosto 1944 68 persone furono rastrellate nel territorio sangiulianese, ma nei giorni successivi vennero fucilate a Filettole ed in località Balbano, così come nel Comune di Massarosa. Tuttavia, a causa di una semplice svista, gli avvisi di udienza sono stati notificati dalla Procura Militare alle due Province interessate dai fatti, ma non al Comune di Vecchiano e Massarosa. “Al fine di evitare eccezioni preliminari, che potrebbero determinare un eccessivo allungamento dei tempi del processo, nella seduta dello scorso 17 novembre il nostro Consiglio Comunale ha perciò deliberato che il Comune di Vecchiano si costituirà parte civile,” spiega il sindaco Giancarlo Lunardi. “L’organo consiliare ha, pertanto, dato mandato al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale di intraprendere tutte le iniziative idonee a garantire la presenza attiva del Comune di Vecchiano nel corso della vicenda processuale in atto, a fianco delle altre Amministrazioni Comunali e Provinciali interessate dai fatti dell’Eccidio della Romagna che provocò la morte di 68 persone innocenti”.
Vecchiano –
Ufficio Comunicazione