Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Dal greco kalamos e dal simile latino calamus, entrambi con il significato di canna ed anche penna, si è giunti all’italiano calamo che è la parte vuota, come le canne, della penna degli uccelli che si attacca alla pelle e a penna per la derivazione dell’uso che si faceva di tale attributo avicolo con un taglio obliquo per scrivere e poi a calamaio dove si intingevano tali oggetti,
Pensando a calamaio verrebbe da credere che il nome del gustoso mollusco che si trova ad anelli nelle classiche fritture, sia dovuto all’inchiostro che tali specie di animali possiedono internamente (nero di seppia il più conosciuto), come un calamaio vivente, e giusto sarebbe pensare che calamaro è un nome appropriato.
La verità invece sta nella conchiglia interna del calamaro, quella lamina sottilissima e trasparente, simile ad una penna: un calamus o kalamos dell’antichità; da qui calamaro.
Oggi uso questa sezione per rispondere ai commentatori della mozione TeF presente in altra parte del giornale prendendo spunto da un qualcosa di strano che appare sulla Voce.
Quando apro questa mia sezione, sul fondo vi è un riporto di “articoli correlati”, oh! ce ne fosse uno davvero correlato: a una foto di fiori appare “marocchino arrestato”, ad una di gabbiani “discorso del presidente della regione”, ad un tramonto “la questione immigrati” e così via…così come la mozione della signora Barsotti si è tramutata in una sequenza di punti virgole accenti sospensioni bravoio nodipiùio priffe e proffe ecce ecce.
Ritorniamo a calamo ed al latino che era molto preciso specialmente nelle locuzioni che sono arrivate intatte fino ai nostri giorni: currenti calamo, tradotta letteralmente, significa con penna veloce, cioè scritto in gran fretta. Si allega la frase per chiedere perdono di errori eventualmente sfuggiti nella fretta dello scrivere, a causa della quale spesso si cade in qualche lapsus calami (errore dovuto alla penna, cioè una semplice svista).
Questo a volte basterebbe a rispondere a chi si attacca a una semplice lettera alfabetica in più o in meno.
Abbinando le due cose sopra esposte, penna e scrittura, ho pensato oggi ad una canzone e una foto, secondo me, adatte.
Alla foto aggiungo che non è vero che “verba volant scripta manent”, quando le condizioni di carta e penna sono fatte d'aria, e alla canzone che, sebbene sia stato un grande musicista, Marini questa accozzaglia di parole con rime forzate poteva risparmiarsela (la sua scusante è che la canzone era francese e loro delle smelanzate brodolose sono padroni!)