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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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di Roberto Sbragia - Consigliere provinciale di Pisa Forza Italia
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Copmune di Vecchiano - comunicato delle opposizioni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
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Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO TERME
I Cobas contrari alla vendita dei beni comunali

1/12/2011 - 17:18

SAN GIULIANO. Sulla possibile vendita del patrimonio pubblico finalizzata al risanamento del bilancio comunale prendono posizione i Cobas. «Ci chiediamo - afferma Federico Giusti, della confederazione Cobas - quanto possa essere utile l’alienazione dei beni comunali per tamponare una situazione precaria dovuta alle necessità della chiusura di bilancio. La ventilata ipotesi di vendere ad una multinazionale le farmacie di Arena Metato e quella all’interno del Carrefour di Ghezzano inquieta gli animi gettando vecchi e preoccupanti interrogativi sul futuro di una realtà funzionale di Geste e su quello del personale associato. Problemi a cui vanno poi aggiunti quelli dell’allontanamento della prospettiva del contratto decentrato, della salvaguardia del fondo di contrattazione e del salario di ciascun dipendente».
 
Una critica serrata nei confronti dell’amministrazione comunale è espressa anche da Antonio De Mitri, esponente delle Rsu.
«Siamo fortemente preoccupati dei reali benefici dovuti alla vendita protempore degli immobili in quanto non certo soluzione definitiva. La sottile politica poi del decentramento dei servizi non può che comportare una lenta, ma inesorabile agonia a cui sarà difficile sottrarsi se non verranno adottate misure efficaci e tempestive».
 
Il sindaco Paolo Panattoni ha recentemente affermato:
"Per garantire l'erogazione di molti servizi sensibili si prevedono maggiori entrate tramite la proposta di applicazione della tassa di soggiorno, dell'adeguamento di alcune tariffe quali la Cosap, l'aumento contenuto dell'addizionale Irpef (+0,3%) e per Geste srl si andrà verso il bilancio consolidato. Geste in questi anni ha ridotto le spese di personale e per l'organizzazione a parità di servizi erogati. Abbiamo deciso di vendere parte delle quote delle farmacie comunali, attività che riteniamo importante ma non strategica, da cui ci aspettiamo un introito straordinario di circa 4 milioni di euro. Di queste comunque manterremo una quota per dire la nostra sulla loro gestione e ruolo".
 
I lavoratori di Geste sono preoccupati, nei giorni scorsi si sono riuniti davanti al Comune e hanno deciso di mobilitare la categoria per vigilare sulle scelte dell’Amministrazione. Dice Michele Miniati, lavoratore di Geste: «Mi chiedo cosa sia stato fatto per supportare quei buoni propositi in cui si auspicava un aumento dei servizi attraverso la trasformazione di Geste in una società di area vasta mediante un lavoro di concertazione tra i vari Comuni limitrofi».
 
I lavoratori Rsu e Cobas chiedono di creare una società di gestione di servizi unica che copra le esigenze di tutta l'area pisana, o quantomeno del numero più alto di Comuni possibili. Una soluzione che è stata auspicata anche dal sindaco Panattoni, ma di cui per ora non si hanno notizie.
 

Fonte: Comunicato Cobas. Nella foto Federico Giusti
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