Approvate in Consiglio le modifiche apportate al Regolamento di assegnazione dei posti barca

Vecchiano –

 Approvate le modifiche al Regolamento di assegnazione dei posti barca lungo la riva del Serchio. Nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 novembre, tra i vari punti all’Ordine del Giorno c’era appunto quello relativo alle modifiche al suddetto Regolamento di assegnazione che sono state approvate dall’organo consiliare.

 “E’ bene precisare che le modifiche apportate, e successivamente approvate in Consiglio Comunale, non interferiscono minimamente con la procedura finalizzata alla scelta degli assegnatari”,  afferma il sindaco Giancarlo Lunardi. “Rimane, infatti, inalterata la disciplina che è stata applicata con il bando di assegnazione dei posti barca”. Vediamo nel dettaglio quali sono le varianti apportate al Regolamento.

 In primo luogo, il termine “concessione” è stato sostituito con il termine “assegnazione”, dal momento che lo stesso regolamento esclude l’eventualità della sub-concessione o procedure simili.

Per quanto riguarda, poi, la disciplina di gestione, è stato modificato l’articolo relativo alla “Vigilanza”: nello specifico, è stata rimossa la prevista sanzione supplementare pari a 500 euro, lasciando così l’impianto sanzionatorio come fissato dalle norme di legge vigenti.

 E’ stato, infine, introdotto l’articolo 6 bis che disciplina la “Decadenza dell’assegnazione” e dispone che: “Qualora l’assegnatario trasferisca, in tutto o in parte, l’uso del posto barca ad altri, consenta che altri non facenti parte del suo nucleo familiare ne facciano in qualunque modo uso, non utilizzi l’approdo per una stagione oppure occupi l’area demaniale - data in concessione dall’Amministrazione Provinciale di Pisa al Comune, che deve rimanere sempre libera per l’uso pubblico - l’Amministrazione procederà a dichiarare la decadenza dell’assegnazione”.

La decadenza dell’assegnazione potrà essere determinata anche dai seguenti fattori:  nel caso in cui l’assegnatario del posto barca ne faccia un uso diverso da quello per il quale l’approdo può essere utilizzato; nel caso in cui realizzi opere di qualsiasi tipo, anche se di carattere temporaneo, diverse da quelle che potranno essere autorizzate dall’Amministrazione comunale; oppure, nel caso in cui l’assegnatario non provveda al pagamento del canone annuale.

 “Attraverso tali modifiche al Regolamento” conclude il sindaco Lunardi, “intendiamo garantire un pieno uso sociale della sponda del fiume Serchio e della penisola dei Gabbiani, rispettando, contemporaneamente, la tutela dell’ambiente e l’uso pubblico dell’area demaniale lungo il fiume”.
 
 
Ufficio Comunicazione