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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA-Provincia
Federico Giusti Confederazione Cobas: Le fabbriche della paura e della menzogna.

4/12/2011 - 22:48



Le fabbriche della paura e della menzogna.  

              A proposito della campagna contro i Rom in provincia di Pisa del pdl e della lega
 


Solo pochi giorni fa la Società della salute pisana e la Regione hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di azioni e interventi nei confronti della com unità Rom e Sinti.

L’accordo non fa altro che applicare una legge regionale  a tutela dei diritti di cittadinanza sociale,  della qualità della vita, per favorire autonomia individuale e  pari opport unità , per combattere la discriminazione e promuovere la coesione sociale.
Crediamo che gli interventi siano volti ad eliminare le sempre più numerose condizioni di disagio e di esclusione sociale che colpiscono i rom , i sinti e più in generale i migranti. Ma la campagna di Lega e pdl è diretta a lanciare un messaggio alle classi sociali meno abbienti per mettere italiani poveri contro migranti ancora più poveri e precari
“invece di dare i soldi agli italiani si favoriscono i migranti e soprattutto rom e sinti che rubano nelle nostre case” ha detto un dirigente della Lega- in una tv locale- solo pochi giorni fa, un tema ripreso dal consigliere Bedini del Pdl.
Ciascuno di noi può vedere la stragrande maggioranza dei migranti intenti a lavorare spesso e volentieri in condizioni di mero sfruttamento, per una paga oraria da fame, ricattati dal fatto che senza uno stralcio di lavoro viene meno lo stesso diritto alla cittadinanza (permesso di soggiorno, diritto alla sanità e ai servizi)
E’ superfluo ribadire che il campo della Bigattiera non sia un campo abusivo perché i rom e i sinti si trovano lì perché inviati dalle istituzioni e ai bambini del campo vogliono negare il trasporto scolastico che dovrebbe spettare loro di diritto frequentando le scuole dell’obbligo pisane
E’ inutile dire che la dignità umana riguarda tutti e tutte senza alcuna distinzione di etnia, di lingua o di pelle, è inutile sottolineare che i fondi destinati alla integrazione sociale debbano esser spesi a tale scopo e non finire in tangenti o ad ingrossare le tasche di qualche cooperativa\impresa.
La Corte di giustizia europea ha condannato più volte l’Italia per pratiche amministrative razziste e per le condizioni di degrado e disumanità dei campi , condizioni certo acuite con il crollo del socialismo reale che ha spinto (con la distruzione dello stato sociale nei paesi convertiti al neoliberismo) flussi di povertà verso i paesi occidentali tra i quali l’Italia. Solo nel 2010 erano oltre  31 miliardi di euro i fondi che il Governo Berlusconi (con l’assenso della Lega e del Pdl)  ha sottratto al mezzogiorno  prelevandoli da uno dei più importanti capitoli di spesa pubblica, il Fondo aree Sottoutilizzate (Fas) destinato alle aree di crisi tra le quali ci sono anche alcune province del Centro nord falcidiate dalla disoccupazione. Chi è stato complice di questi tagli, chi non ha fatto parola del mancato utilizzo dei finanziamenti europei a uso sociale (mentre si investivano soldi per opere inutili come ponte di Messina e Tav), oggi si scaglia contro i migranti agitando quelle fabbriche della paura utili ad occultare quella macelleria sociale iniziata con Berlusconi e, oggi, portata avanti da Monti, una macelleria che cancella diritti acquisiti e taglia fondi alle classi sociali meno abbienti, siano essi migranti o autoctoni. Ancora una volta il razzismo è l’arma con cui dividere le classi sociali meno abbienti facendo leva , è proprio il caso di dirlo, su argomenti di bassa lega
Confederazione Cobas  Per il Cobas federico giusti





Fonte: federico giusti
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4/12/2011 - 23:07

AUTORE:
simone7002

Quello che viene affermato da Federico Giusti coincide con la nostra costituzione, con le regole europee e la nostra legislazione, tuttavia porto un piccolo esempio per far comprendere come l'integrazione sia un mezzo per pretendere di esserci e non una specifica ricerca di tale diritto da parte di chi lo deve godere.
Il primo giorno di scuola del primo anno di mio figlio, tutti i genitori hanno accompagnato i propri figli a scuola, hanno partecipato ai riti di presentazione e a quei giochi atti a stemperare le emozioni per quel giorno importante.
In quelle classi, come suppongo in molte di tutta l'Italia, sono presenti bambini rom, ebbene quel giorno loro erano da soli, i loro genitori, evidentemente troppo impegnati, non hanno ritenuto importante esserci per presentarsi alla società in cui si dovrebbero integrare, hanno bensì scelto di lasciare che i loro figli si appoggiassero alla buona volontà di insegnanti e degli altri genitori.
Nonostante il comune offra a loro un alloggio dignitoso, si impegni a garantire il diritto allo studio che grava giustamente sulla collettività, essi non hanno nemmeno accennato un qualsiasi atto di integrazione, anzi, mi risulta che doposcuola i figli mendichino alla porta delle loro abitazioni lungo la strada dove vivono.
A mio modestissimo parere questo non è il modo di integrarsi e tale diritto andrebbe riconosciuto misurando la volontà dei soggetti che beneficeranno del contributo della collettività.
Da quel che vedo non è così per cui trovo assai demagogico affrontare un argomento importante e doveroso da quel punto di vista e solo da quel punto.