none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAN MINIATO BASSO
I Sindaci dell’ATO n. 2:

6/12/2011 - 20:16


I Sindaci dell’ATO n. 2:

 

 confermano la volontà e la necessità politica di dare seguito alle ragioni ed allo spirito dell’esito referendario del 12 e 13 Giugno 2011;

 

esprimono forte preoccupazione per il pesante vuoto normativo in materia di definizione del nuovo metodo di calcolo della tariffa del servizio idrico integrato a causa della colpevole inerzia del Governo di centrodestra fintanto che è rimasto in carica con ciò vanificando e non attuando nei fatti l’espressione popolare emersa con il voto referendario ; ricordano che tale inerzia compromette nell’immediato, gli investimenti strategici nel settore, e nel medio termine, il mantenimento di standard soddisfacenti nell’erogazione del servizio per le possibili ricadute sul piano occupazionale e su quello economico nell’ambito dell’indotto del servizio idrico; sostengono l’azione avviata dall’ATO2 e dalle altre autorità d’ambito italiane rappresentate nell’ANEA, nei confronti anche del Governo in carica affinché siano rimosse, attraverso provvedimenti urgenti, tutti gli elementi di possibile indeterminatezza, e sia data risposta concreta alle esigenze poste con chiarezza dall’esito referendario nonché alle possibili alterazioni economiche che si potrebbero determinare all’interno dei contratti di affidamento del servizio idrico;

ritengono necessario salvaguardare e rafforzare il controllo pubblico dei servizi opportunamente definiti "di interesse pubblico", compreso quindi quello idrico, al fine di mantenere sempre al centro dell'attenzione l’interesse della collettività e dei cittadini.

ritengono che la Regione Toscana debba assumersi le sue responsabilità in materia di organizzazione delle Autorità Territoriali Ottimali; sollecitano il Governo ed il Legislatore nazionale ad esaminare e concretizzare con somma urgenza le modalità di attuazione delle decisioni referendarie; invitano a promuovere la trasparenza assoluta di tutti gli atti a portata generale approvati dall’ATO (affidamenti, articolazioni tariffarie, quote di partecipazioni societarie, CdA, bilanci con relativa relazione) dandone adeguata pubblicità; riconoscono ogni utente del servizio idrico integrato, come soggetto portatore di interessi ai sensi della legge 241/90 cui deve esser garantita un' informazione ampia, trasparente e facilmente accessibile circa i soggetti gestori del servizio idrico integrato e i relativi contratti di affidamento; sostengono il ruolo dell’ATO nel ricercare un sempre migliore equilibrio economico-finanziario del servizio e degli investimenti che si devono sempre più configurare come strumento al servizio delle scelte strategiche degli interessi pubblici;

Allo stesso tempo i Sindaci prendono pur tuttavia e responsabilmente atto che a seguito del lungo ed articolato lavoro istruttorio di Revisione ordinaria del Piano si evidenzia una insufficienza delle risorse economiche destinabili agli investimenti, anche a seguito di investimenti (o maggiori costi degli stessi) originariamente non previsti, ma indifferibili e urgenti.

Dall’istruttoria tecnica prodotta infatti emerge che:il fabbisogno economico per realizzare tutti gli investimenti previsti dal piano di Ambito per il periodo 2011-2021, infatti, ammonterebbe a 871 milioni di euro mentre le disponibilità del piano di ambito attuale si attesterebbero a 384 milioni di Euro.

A tal fine si rende necessario limitare il deficitdi risorsa disponibile per garantire gli interventi strategici e necessari alle reti ed agli impianti dato il contesto giuridico ed istituzionale attuale che ancora sconta l’inattività degli organi competenti a seguito dei referendum;per soddisfare, infatti, l’ingente bisogno di investimenti, a seguito dell’istruttoria economica e giuridica, non appaiono praticabili le ipotesi di aumento della tariffa e della riduzione del canone di concessione destinato ai comuni.

Nel primo caso l’aumento della tariffa sarebbe in misura superiore a quanto previsto dal metodo normalizzato e, quindi, illegittimo.

 Nel secondo caso, la riduzione dei canoni di concessione porterebbe il valore attuale degli stessi al di sotto del valore dei mutui precedentemente contratti dai Comuni e dalle aziende preesistenti e che devono essere restituiti; sarebbe, altresì, illegittimo un provvedimento col quale l’ATO pretendesse di imporre al Gestore un pacchetto di investimenti necessari senza una corrispondente misura di riequilibrio economico e finanziario del contratto, alla quale l’ ATO è tenuta per legge ed in base alla convenzione di gestione.

 Del resto, l’altra soluzione teoricamente ammissibile, la mancata realizzazione degli investimenti, produrrebbe conseguenze sul piano giuridico (mancato rispetto di obblighi) e su quello della qualità della vita del nostro territorio; l’unico strumento residuo possibile per individuare una misura di riequilibrio economico–finanziario che consenta il finanziamento degli investimenti così individuati come necessari risulta pertanto costituita dall’estensione della durata della gestione, nella misura strettamente necessaria appunto a consentire il recupero degli oneri conseguenti ai maggiori investimenti in questione;

tale estensione della durata della gestione, anche nella prospettiva dell’ATO unico regionale, tenderebbe ad armonizzare la scadenza della concessione con quella degli altro ATO toscani.

 In ogni caso, questa decisione è stata assunta dopo vari incontri sul territorio con tutti i Comuni. Inoltre, la proroga è sottoposta a condizione sospensiva la cui realizzazione comunque verrà verificata dall’Autorità di Ambito entro il 30/04/12.

 

 Si riconferma il proprio impegno politico teso a sollecitare le autorità competenti perché siano individuate soluzioni giuridiche ed economiche utili e necessarie a dare piena attuazione agli esiti del referendum svoltosi il 12 e 13 Giugno 2011 sul tema della remunerazione del capitale investito nella tariffa prendendo altresì ed al contempo atto della prioritaria necessità che gli investimenti sugli impianti e sulle reti così come individuati nel piano di ambito siano condizione necessaria per l’erogazione efficace, efficiente ed economica del servizio idrico, lasciando al soggetto legittimato a seguito dell’approvazione della proposta di legge regionale sul riordino degli Ato la decisione finale.

nb,

In allegato si inviano i testi del documento approvato all'unanimità dall'Assemblea dei Sindaci dell'Ato N.2 Basso Valdarno e il testo definitivo della delibera, approvata anch'essa all'unanimità, avente ad oggetto: "Revisione del Piano di Ambito 2011-2021. Capitoli 5 e 6. Prolungamento al 2026. Approvazione.".

 
IL PRESIDENTE - Antonio Marrucci
 
_______________________________
AUTORITA' DI AMBITO N.2 BASSO VALDARNO
Via F.Aporti - Largo Malaguzzi, 1
56028 San Miniato Basso (PI)
Tel. 0571.42622/401472 - Fax 0571.403621

sito web: www.ato2acqua.toscana.it

 
 



+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

9/12/2011 - 16:08

AUTORE:
KALIMERO

LA VOLONTA' POPOLARE E' STATA CALPESTATA E DERISA. I MAGGIORI ESPONENTI POLITICI DELL'ATO2 SONO I SINDACI PD... IL CHE E' TUTTO UN DIRE. ANCHE VECCHIANO E' NELL'ATO2... MEDITATE.

QUESTO PD E' PEGGIO DELLA DESTRA ULTRANAZIONALISTA!!!

8/12/2011 - 8:03

AUTORE:
Un lettore del Forum della Voce

Basta leggere attentamente e si capisce il perchè e.. tutti i nostri Sindaci unanimemente...

8/12/2011 - 0:13

AUTORE:
minimo

i sindaci di quali comuni erano presenti ? la macata trasparenza e la parte peggiore di questa vicenda