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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Buongiorno tristezza

7/12/2011 - 8:05


 

Stiamo attraversando una strana stagione della natura che fa lo scambio dei ruoli con quella della nostra vita.
La pineta, dove il naturale “sempreverde” doveva dominare, è caratterizzata da una malefica crescente abbronzatura nelle foglie e invece nel mondo umano, dove l’abbronzatura era il risultato di una bella stagione passata, sta tramutandosi in un malefico crescente “sempreverde” nelle tasche.


Se nel primo caso il colpevole è stato individuato nel matsucoccus, non sarà che anche noi siamo colpiti da una variante  mariucoccus?


 Non siamo al cinema dove appare la classica dicitura liberatoria, qui: “Ogni riferimento è volutamente casuale!”

 

Ma giriamo il coltello nella piaga e ascoltiamo la “nostra canzone”.

 

 

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8/12/2011 - 15:06

AUTORE:
Sonia

Gli alberi con le chiome mesciate a macchia di leopardo non fanno pendant, non sono sfiziosi anche se si confondono con le più bizzarre colorazioni autunnali... perché sono ammalati.
Fanno una tristezza infinita perché sappiamo che non è facile rimediare se non dresticamente: penso al taglio radicale dei platani sulla via di Marina di Pisa...e quanto tempo dovremo aspettare per poter beneficiare della salvifica ombra durante i mesi torridi.
Cipressi, pini, castagni, noccioli...ogni tanto un'epidemia aggredisce le piante che si contagiano, si ammalano e muiono...esattamente come accade alle persone.
Sul litorale versiliese si sono ammalate tutte le bellissime palme
che durante le feste natalizie vengono magistralmente illuminate: c'è un gosso verme che ne sta divorando l'interno e quindi dovranno essere abbattute.
Gli alberi, specialmente quelli secolari, sono sempre stati per me un simbolo di stabilità, robustezza e longevità...e adesso...mi crolla un mito!