La recente approvazione nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre della delibera relativa alla costituzione di una società apposita delle Farmacie Comunali, propedeutica alla cessione della quasi totalità delle quote a società private, ha suscitato un importante dibattito nella vita politica sangiulianese.

 Molte le prese di posizione da parte delle organizzazioni sindacali, di alcuni partiti politici, di molti cittadini. Prese di posizione che spesso non tengono di conto del difficile contesto nazionale e locale che stiamo vivendo e basate su differenti considerazioni.

La prima tra tutte: l’unico settore di Geste in attivo e con la capacità di fare utili viene ceduto.
Questa decisione è diretta conseguenza delle quattro manovre finanziarie ordinate nell’anno 2011 dal governo centrale e che hanno fortemente penalizzato gli Enti locali e la loro capacità di erogare servizi ai cittadini. Credo giovi ricordare a tutti che dal 2004 ad oggi la capacità di spesa della Amministrazione è scesa da 30 milioni a circa 20 milioni di euro.
Tutto questo si somma alla crisi economica, finanziaria e del mercato immobiliare che ha stravolto negli ultimi mesi il nostro Paese e tutta l’Europa e che ha impedito di perfezionare altre operazioni che l’Amministrazione aveva messo in cantiere.
Davanti ad una situazione straordinaria ed in rapida evoluzione negativa è stata compiuta una scelta difficile ma di grande responsabilità politica per garantire alcuni servizi essenziali nel campo dell’istruzione e del sociale, settori che a nostro giudizio vanno salvaguardati.
Tutto questo si innesta nel percorso richiesto dal nostro partito di consolidare il rapporto economico e finanziario con Geste, società che a pari del comune deve effettuare una riorganizzazione complessiva delle attività gestite.
Le farmacie in questo contesto, possono garantire le risorse utili per mantenere gli equilibri che i tagli governativi hanno fortemente compromesso. E’ una scelta dolorosa ed obbligata per garantire concretamente solidità al Comune ed a Geste, di cui monitoreremo le azioni a salvaguardia dei livelli occupazionali e consapevoli che siamo ancora nel bel mezzo di una crisi che dura da alcuni anni e di cui troppe volte i partiti del centro destra hanno negato l’esistenza.

 Crisi per la quale non si intravede ancora la fine, tenuto conto delle notizie relative alla richiesta da parte del Governo Monti di ulteriori sacrifici agli Italiani ed in particolare ai Comuni per un miliardo e cinquecento milioni di euro che significano minori servizi erogati.
Il Partito Democratico insieme ai partiti di maggioranza si sta assumendo importanti responsabilità politiche attraverso scelte difficili e complicate nell’interesse di un futuro sostenibile per la nostra collettività e con lo scopo di continuare a mantenere un alto livello di attenzione nei servizi erogati a favore dei cittadini e di salvaguardare il più possibile i settori del sociale e dell’istruzione. Una battaglia non da poco.     
 
Daniela Andreotti
Segretaria comunale PD San Giuliano Terme