In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
l'AURELIA
Le cartoline di oggi sono ancora dedicate al paese di Migliarino non perché riguardino tale frazione, ma perché sono ad essa più vicine.
1 e 2 Tratto Montioni
Viaggiate. La prima il 2 luglio 1933 con 30 Cent. marrone Vittorio Emanuele III e la seconda il 16 giugno stesso anno con 10 cent. marrone, testa Augusto più 20 cent. rosso, Giulio Cesare. Entrambe da Migliarino.
Cartoline di Petri Giuseppe, grigio-azzurro con sonetto del caro amico di Beppino, Marco Giunio Barsotti, il poeta lavoratore.
La località scritta sulla cartolina, Torre del lago, non è esatta perché la zona è sempre, per ancora 7-800 metri, territorio di Migliarino. Il termine del comune di Vecchiano, con la sua (nostra) frazione più settentrionale, è poco oltre un fosso dall’esplicito, strano, nome di Bufalina. Questo fosso è stato per secoli il confine fra il Granducato di Toscana e la Repubblica di Lucca, fra la provincia di Pisa e quella di Lucca e quando nacquero i comuni di Vecchiano e di Viareggio, inspiegabilmente si spostò più a nord di 100 metri.
Vi è oggigiorno una fortissima pressione politica, da parte di Viareggio, affinché venga ripristinato il vecchio confine.
La prima foto guarda verso Torre del lago, ci sono due amici fermi con le biciclette sulla destra e un’altra bicicletta nel fosso a sinistra (quella di Beppino fotografo?); di là dal fosso a destra ci sono delle vigne.
Attenzione ora.
La seconda foto è ripresa dalla bicicletta nel fosso verso i monti, la casa è quindi a destra andando al mare.
Cosa c’è di strano se si vede ancora dove sono le serre! (sembra!)
Le due foto sono state scattate, abbiamo visto, nel 1933 e l’ANAS ha modificato il percorso della via Aurelia, in località detta Le curve di Pietraccio, queste, nel novembre del 1971 spostandolo 200 metri più a nord, passando cioè in terreni dietro la casa lato Viareggio.
La casa che si vede oggi dalla vecchia variante, a destra, non può essere quindi quella della foto.
Dove è questa che dovrebbe essere, allora, a sinistra?
Della più bella casa colonica dei poderi di Casa Salviati, Podere di Pietraccio, fatta saltare dai tedeschi in ritirata, restano solo pochi resti del muro della conserva del pozzo nero che si possono scorgere nel giovane boschetto a sinistra dell’incrocio della nuova variante della variante di Beppino.
E la vigna?
Quando andate a Torre del lago date uno sguardo sopra gli alberi al lato sinistro della strada, dopo lo svincolo.
n°3 Mappa
Questa foto è ricavata da una vecchissima mappa dove vi è sovrapposta la situazione attuale. La cartografia moderna mostra chiaramente quello che poteva non essere capito dalla spiegazione precedente.
Come vedete vi sono nomi di poderi Salviati ormai scomparsi e manca addirittura quello di Pietraccio (da me segnato con una macchiolina nera), quello che si vede fotografato da Beppino e che, notizia non importante ma curiosa, era la casa natale della conosciutissima Lina, quella del mare!
La via Aurelia continua a cambiar strada!
Dopo più di 1000 anni di onorato servizio costiero il duca Scipione l’aveva voluta un po’ più a monte ed ora, dopo quasi 100 anni, l’Anas la risposta ancora un poco.
È appena nata la strada che deve portare i fiorentini velocemente al mare e così prende corpo la famosa Firenze-Versilia, poi detta Firenze-Mare ed è necessario raccordarla alla statale n°1, ma c’è la ferrovia da attraversare e allora più facile deviare l’Aurelia che abbandonerà il percorso interno alla parte marina di Migliarino.
n° 4 Viale per l’autostrada.
Cartolina lucida, viaggiata da Pisa il 19 settembre 1945 con 10 lire rosa repubblica. Nessuna indicazione.
Bella vista della nuova strada che porta, come dice la scritta sul davanti, alla giovane autostrada Firenze-mare.
A destra si può leggere “Cooperativa” sul patio di quella casa che sarà poi bar biliardo del prete. A sinistra, sul muro del viadotto, si leggono i nomi di due (Zacary Scoot e Claudette Colbert) grandi attori degli anni ’40 sui cartelloni pubblicitari del “Cinema aziendale Tenuta Salviati” che vantava il bel primato di avere la licenza SIAE n. 1 della Val di Serchio.
Notate il cartello al centro in basso. È posizionato verso Via dei Pini e vi è scritto ancora Viareggio perché quella era sempre stata l’unica strada per andare in Versilia.
5 e 6 Via Aurelia
Queste due ultime cartoline spedite da Torre del lago, la prima nel 1965 e la seconda nel 1956, hanno scritto sul davanti: Viareggio Pineta una e Torre del lago Via Aurelia l’altra.
Mi sono sentito in dovere di cancellare i nomi delle due località perché in nessuna delle due esiste la Via Aurelia così raffigurata.
I pini sono solamente nel territorio vecchianese, più precisamente nel tratto Migliarino- Bufalina, e quindi possiamo inserire queste due fra quelle alle quali è dedicato l’almanacco.
7 e 8 Chi sono?
Le ultime due foto-cartoline sono una recente scoperta.
Quando le ho viste ho sentito quel nonsoché che mi prende anche al semplice avvicinarsi a qualcosa che riguarda il mio territorio (dottore, sono grave?) e girandole… ho riso apertamente: c’era scritto Migliarino, senza altre indicazioni né data, ma bastava così!