Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera- appello del fotografo Carlo Delli.
Mi è sembrato di capire, leggendo alcuni articoli su diversi giornali, che i platani che sono morti o stanno morendo lungo il viale D’Annunzio e via del Brennero tra Pisa e San Giuliano, verranno sostituiti da altri alberi. Spero che non sia vero. Ma non vediamo quanti mazzi di fiori ci sono sugli alberi, cioè non vediamo quante persone, quanti dei nostri conoscenti, amici e parenti sono morti schiantandosi contro gli alberi? Ci sono mazzi di fiori sul viale D’Annunzio come sul Brennero, e se andiamo da Pisa a Uliveto sulla Calcesana ne vediamo sui pini almeno una dozzina!! Ma quale mostruosa stupidità coviamo dentro i nostri cervelli? Come possiamo definirci “intelligenti”?
Sbattendo in un albero a 60 km/h è tre volte più probabile morire che non uscendo fuori strada finendo in un fosso o in un campo! Non un po’ più facile quindi ma MOLTO più facile! È addirittura più letale che sbattere contro un muro!! Ma ce ne rendiamo conto?! L’albero “entra” dentro l’auto, si può dire che “ti viene a cercare” dentro l’auto per ammazzarti!
Gli alberi sono lungo le strade perché avevano una funzione positiva quando si viaggiava a piedi, con i cavalli e con le carrozze, costituendo un riparo soprattutto dal sole. Tenerli oggi è pura idiozia! E se anche avessero una funzione estetica questa varrebbe così tanti funerali? Ma nemmeno uno!!
Quindi già tenere alberi lungo le strade extraurbane è una idiozia, ma non cogliere questa benedetta occasione di evitare di sostituire almeno quelli che sono morti è per me una scelta semplicemente criminale: procura e procurerà morte! Decine se non centinaia di persone non morirebbero nei prossimi anni se non ci fossero più alberi lungo le strade extraurbane, e quelle persone siete voi, voi che leggete, i vostri conoscenti, i vostri amici e i vostri parenti
Siamo giustissimamente obbligati ad allacciare le cinture, abbiamo auto sempre più sicure e piene di airbag, se guidiamo non possiamo più bere nemmeno un bicchiere di vino a cena e poi muoriamo perché teniamo alberi a meno di un metro dalla carreggiata!!
Scongiuro chi ne ha il potere di non ripiantare alberi lungo le strade extraurbane! Ci moriremo noi e ci moriranno i nostri figli e i nostri nipoti! Non basta essere prudenti: c’è la distrazione, ci sono i guasti, ci sono i colpi di sonno, e c’è l’imprudenza altrui.
Basta con tombe su ostacoli che sarebbe semplicissimo eliminare!!
Carlo Delli