Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Scrive Marco Malvadi in “Odore di chiuso” che alcuni particolari del suo libro non sono stati scelti a caso. Trascriviamo testualmente:
“Siamo nel 1985, e questo non è un caso. È un anno in cui si verificano un certo numero di eventi piuttosto significativi… Nello stesso anno, il 28 dicembre, i fratelli Lumière organizzeranno a Parigi la prima dimostrazione pubblica di una diavoleria chiamata cinematografo”.
Per questo, dopo la cena in suo omaggio, gli abbiamo chiesto di mettersi davanti al una videocamera e di dirci tutto quello che voleva sul cinema. La qualità della ripresa non è delle migliori, eravamo a Migliarino dopo la cena artusiana del 16 dicembre, si sentono le voci e i rumori di chi rimette a posto la sala dopo il “miracolo” di una serata trascorsa in relax e in ottima compagnia.
Ringraziamo nuovamente Marco Malvaldi anche per questa sua breve chiacchierata a ruota libera sul cinematografo e gli facciamo i nostri migliori auguri per il 2012. Viene voglia di accettare il suo consiglio e di vedere o rivedere “A qualcuno piace caldo” e “Orario continuato”. Intanto, per festeggiare bene il compleanno del cinematografo, ci permettiamo di consigliare “Le nevi del Kilimangiaro” in prima visione al Cineclub Arsenale.