Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Scrive Marco Malvadi in “Odore di chiuso” che alcuni particolari del suo libro non sono stati scelti a caso. Trascriviamo testualmente:
“Siamo nel 1985, e questo non è un caso. È un anno in cui si verificano un certo numero di eventi piuttosto significativi… Nello stesso anno, il 28 dicembre, i fratelli Lumière organizzeranno a Parigi la prima dimostrazione pubblica di una diavoleria chiamata cinematografo”.
Per questo, dopo la cena in suo omaggio, gli abbiamo chiesto di mettersi davanti al una videocamera e di dirci tutto quello che voleva sul cinema. La qualità della ripresa non è delle migliori, eravamo a Migliarino dopo la cena artusiana del 16 dicembre, si sentono le voci e i rumori di chi rimette a posto la sala dopo il “miracolo” di una serata trascorsa in relax e in ottima compagnia.
Ringraziamo nuovamente Marco Malvaldi anche per questa sua breve chiacchierata a ruota libera sul cinematografo e gli facciamo i nostri migliori auguri per il 2012. Viene voglia di accettare il suo consiglio e di vedere o rivedere “A qualcuno piace caldo” e “Orario continuato”. Intanto, per festeggiare bene il compleanno del cinematografo, ci permettiamo di consigliare “Le nevi del Kilimangiaro” in prima visione al Cineclub Arsenale.