La decisione di nuove accise da parte dell'esecutivo per rispondere ai mercati è stata sbagliata e recessiva.Il prezzo della benzina si attesta sugli 1,74, in alcune zone del centro e del meridione persino 1,80.

Questi folli rincari rischiano di bloccare l'economia e creare un aumento inflazionistico generale sui beni anche primari visto che quasi il 90% del trasporto delle merci avviene su gomma e dunque risente fortemente dell'aumento dei prezzi dei carburanti.Aumenteranno i costi per famiglie ed aziende con mezzi (camion) che già sono in forte difficoltà.L'A.t.d.c. E' allibita davanti alla decisione di un governo tecnico che vede come soluzione momentanea introdurre nuove accise, decisione semplicistica che porterà con se un deterioramento generale delle condizioni economiche del ceto medio che pultroppo richia dii essere assottigliato ai minimi termini e polterà alla povertà estrema chi e già in forte difficoltà.

Venga Colpita seriamente la Grande Evasione, si taglino i veri sperechi, si prenda in seria considerazione la possibilità di tassare la prostituzione come avviene in molti paese europei,  e si tolgano queste folli accise che accompagneranno il paese verso una nuova ed ancor più pesante(visto che il paese è già in ginocchio)  recessione.

Andrea Mion Presidente Associazione Toscana a Difesa dei Consumatori Leonardo longo Segreteria A.T.D.C. – Associazione Toscana a Difesa dei Consumatori

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