Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Difendiamo lo stato sociale contro la povertà
Stiamo arrivando al dunque. Lo stato sociale, cioè quelle norme e regole che tutelano le persone meno abbiente, e che sono state una grande politica che hanno contraddistinto da sempre in particolare le regioni ed i comuni come i nostri, stanno venendo sempre meno e la compartecipazione economica indistinta di tutti i cittadini alle spese, è sempre più elevata.
Si calcola che siano quasi 2000€ mediamente quello che i cittadini dovranno pagare con questa manovra per gli effetti del mancato o parziale riconoscimento della inflazione, per l’aumento di gas acqua energia elettrica, per gli aumenti dei carburanti e gli effetti che questi aumenti avranno sui generi di prima necessità.
A questi aumenti dovranno essere aggiunti le tasse locali, ci sarà l’aumento del irpef regionale per compensare i mancati versamenti del governo sulla sanità, poi dovremo tenere di conto delle tasse locali.
La dove non c’è un aumento diretto della tassazione, vi sono riduzione dei servizi che comportano maggiori sacrifici per i cittadini, penso ai distretti socio sanitari, penso ai trasporti.
Una situazione davvero molto difficile che accompagnata alla difficoltà di molti posti di lavoro hanno fatto si che anche nel nostro comune molte famiglie hanno visto ridursi in modo considerevole i loro redditi, e diversi nuclei familiari sono ai limiti della soglia di povertà.
In molte famiglie continua ad essere determinate il contributo che stanno dando i pensionati al sostegno del reddito familiare. Considerando però che la media delle pensioni nel comune di San Giuliano è di 746 € questi aumenti del costo della vita riducono di molto la possibilità di aiutare anche i figli e nipoti.
Questi sono gli effetti della sciagurata politica del precedente governo che non ha saputo o voluto intervenire adeguatamente ed ha costretto oggi questo governo ad intervenire pesantemente per salvaguardare l’economia del nostro paese.
Ma ciò che non torna, e lo diciamo al governo ma anche alla regione alle province ed ai comuni, è quello di fare una scelta esclusivamente monetaristica basata quasi esclusivamente sui tagli, perché in questo modo si deprimono ulteriormente le disponibilità delle persone accentuando le difficoltà.
Per noi come sindacato diviene importante la discussione, nell’ambito della contrattazione sociale a partire dai comuni sui bilanci 2012 perché il confrontarci può aiutare a trovare soluzioni positive.
Indubbiamente dovremo confrontarci quanto prima anche col comune di San Giuliano per capire cosa significa l’uscita dal patto di stabilità, quali conseguenze sulla politica comunale per quanto concerne la politica sociale, che non significano aiuti una tantum, e quali saranno le prospettive per i prossimi anni per le persone più anziane. I pensionati ma la cittadinanza tutta non ha bisogno solo di pensioni per vivere, ma anche della disponibilità di servizi essenziali e aiuti ai meno abbienti..
Franco Marchetti
Spi cgil san giuliano t