Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il Sindaco Giancarlo Lunardi ha disposto con ordinanza che i commercianti potranno aprire i propri esercizi i prossimi 6 gennaio, festa dell’Epifania e la successiva domenica 8 gennaio. Si tratta di un provvedimento in linea con quanto già deciso gli anni precedenti, che tiene conto dell’inizio dei saldi invernali, previsto per il 5 gennaio e della concomitanza dell’Epifania col mercato settimanale del venerdì.
L’ordinanza del Sindaco interviene in un periodo di incertezza nella materia, dopo l’entrata in vigore del decreto Salva-Italia che liberalizza gli orari degli esercizi commerciali.
Una norma questa che contrasta con il codice regionale del commercio e con gli accordi sottoscritti con le categorie sociali a livello di area vasta in attuazione dello stesso codice. Tali accordi danno facoltà ai Sindaci di disporre fino a quindici aperture festive all’anno in deroga alla previsione del riposo settimanale.
“Ho ritenuto – spiega il Sindaco Giancarlo Lunardi – di dover continuare ad applicare la legge regionale fino a quando non si sarà proceduto a coordinare le diverse normative o fino ad un eventuale pronunciamento della Corte costituzionale. Peraltro con questo provvedimento mi muovo comunque nella direzione di consentire maggiori opportunità ai nostri commercianti in un periodo in cui è giusto fare ogni sforzo per ridare slancio all’economia.
A livello di Area vasta (l’area commerciale Pisa-Livorno) vige un positivo accordo che contempera le esigenze della liberalizzazione con la valorizzazione dei piccoli esercizi di vicinato, la cui tutela è fondamentale per la vita delle nostre frazioni. A questo quadro di riferimento come amministratore sento il dovere di attenermi, senza mettere in discussione l’importanza delle nuove misure di liberalizzazione, ma anche senza fughe in avanti su questioni che troveranno il loro assetto definitivo nei prossimi mesi.
Già il 9 gennaio sarà ripresa la concertazione con le parti sociali per valutare le novità in campo e dare uno sviluppo condiviso al settore”