Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Solo in seduta sono stati presentati due ordini del giorno sullo stesso argomento dagli altri due gruppi consiliari. Sicuramente il fatto che Tradizione e Futuro sia diretta emanazione dei cittadini fa sì che porti in Consiglio Comunale le istanze più sentite. Dopo gli ordini del giorni portati in Consiglio Comunale su Marina di Vecchiano, Bocca di Serchio, collegamenti con l’ospedale di Cisanello la nostra intenzione è raggiungere l’unanimità anche per un ordine del giorno sulla riduzione dei costi della politica. Confidiamo quindi in un’unione di intenti con gli altri gruppi consiliari Insieme per Vecchiano e Rinnovamento. Il sentimento comune tra i cittadini infatti è che per far sì che i politici possano chiedere sacrifici a tutti è necessario innanzitutto che diano l’esempio per primi. Si raggiungono equilibri di bilancio non solo imponendo “nuove” tasse ai vari livelli: comunale (IMU), provinciale (aumento imposte sulla assicurazione veicoli), regionale (aumento dell’addizionale IRPEF), ma anche, e soprattutto, riducendo i costi eccessivi ed eliminando gli sprechi. Ad oggi nulla è stato fatto e sembra che lo scollamento tra politici e cittadini sia ancor più grande. L’impressione che i cittadini hanno è che ci sia una CASTA che non vuole fare a meno dei privilegi acquisiti. Come può coesistere la riforma delle pensioni, che chiede sacrifici ai lavoratori dopo 40 anni di lavoro, e il vitalizio ai parlamentari e ai consiglieri regionali dopo una sola legislatura? Nel nostro ordine del giorno chiedevamo di inviare al Parlamento la proposta di equiparare i politici ai comuni lavoratori con 40 anni di contributi, di adeguare il numero dei parlamentari e dello “stipendio” parlamentare (l’indennità prevista dall’art.69 della Costituzione) alla media europea con l’eliminazione della “diaria”, di ridurre le auto blu al minimo indispensabile, di eliminare tutti i privilegi, intesi come benefit non strumentali all’esercizio della funzione di parlamentare. In relazione al nostro Comune, anche per trasparenza e informazione, abbiamo chiesto di rendere intanto pubblici i compensi della Giunta con pubblicazione degli importi percepiti mensilmente sul sito del Comune di Vecchiano. Siccome non vogliamo fare demagogia ma essere pragmatici, solo una volta resi di pubblico dominio e vista l’effettiva entità chiederemo la disponibilità ad una loro riduzione in particolare per i componenti la Giunta che percepiscono di già uno stipendio o una pensione. Abbiamo richiesto anche che la convocazione del Consiglio Comunale e della Giunta avvengano preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti, come recita il T.U.EE.LL agli art.38 c.7 e art.48 c.1 per quanto riguarda i comuni fino a 15.000 abitanti, in modo da non dover rimborsare l’assenza giustificata ai datori di lavoro dei Consiglieri. Da cittadini e per i cittadini è necessario combattere questo stato di opacità, di mancanza totale di trasparenza affinché l’argomento “riduzione costi della politica” non sia spacciato per antipolitica, ma venga ad essere l’argomento più importante, più condiviso da tutti i partiti che per definizione nella Costituzione devono essere libere associazioni di persone e non apparati che coltivano la loro accurata segretezza e elaborano leggi elettorali che escludono la libera scelta da parte degli elettori. Laura Barsotti CapogruppoTradizione e Futuro
Nel consiglio comunale del 30 dicembre Tradizione e Futuro ha fatto inserire all’ordine del giorno l’argomento “riduzione costi della politica” grazie alla mozione presentata in data 29 novembre 2011.