Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ho il ciclo come la Luna (come le donne?) e più mi avvicino al nostro satellite più mi accorgo della sua volubilità (come le donne?).
Il Sole è più sicuro (ora non rimarco- come gli uomini? perché non è vero), almeno nel suo “ciclo”.
Il Sole si alza ad una certa ora e si addormenta ad un'altra, il giorno dopo si leva pochi minuti più tardi e va a letto pochi minuti più tardi; è sempre lì sopra te e quindi sai che c’è anche se nascosto dietro qualche nuvolone, è sicuro!
La Luna quando ce ne è mezza, quando una fettina, quando nulla e quando un pallone, poi di giorno non sai dov’è anche se c’è limpido, la vedi sorgere un giorno alle 17 e il giorno dopo alle 18, va a letto a buio strinto una mattina e la mattina dopo a Sole alto, ma allora un bel tramonto di Luna “in miezzo a ‘o mare” quando lo vedi?
Quando sei risoluto a vederlo, costi quel che costi!
Se ce la fai a sopportare qualche piccolo disagio, ce la farai!
Il disagio non è quello certamente di controllare a che ora Lei si tufferà, ora che ci sono gli strumenti adatti che non ti fanno alzare sette volte a notte per controllare la sua parabola discendente e quanto tempo ci vorrà per arrivare a piomba, ma l’imprevisto atmosferico della foschia mattutina antelucana che si manifesta sull’orizzonte marino quasi ogni sera-notte-alba.
La Luna ti si presenta, alla consueta ultima occhiata alla finestra ad ovest prima di coricarsi, bella gialla e tonda .. da morsi!
E così ti fai coinvolgere.
Calcoli l’ora, fai piano piano ad alzarti non per non svegliare qualcuno, ma per non essere preso per bischero, e vai… al mare.
Ci sono delle mattine, non certamente vicine l’una all’altra ma ciclicamente me..tereologali, (ecco il mio di ciclo!) che fai due chilometri e, passato il “Diaccio”, ti accorgi che prendi diaccio per nulla perché dietro la pineta è tutto una nuvolaglia nera che nasconde tutto e quindi rifai tutto al contrario ritornando a letto piano piano per non essere preso, questa volta, da …tris-chero che è più di bis-chero!
Stamani non è successo!
Era sempre buio quando son partito e, con la paura di non arrivare in tempo, non ho nemmeno sbrinato il vetro che aveva mezzo dito di ghiaccio, guidando a naso (quello a me non manca!) e a zighezzaghe fino a Marina di Vecchiano, tanto a quell’ora non c’era anima via sulla strada.
Lei, personificazione della vergine Artemide Diana, era lì,a nord-ovest, appena sopra al Porto dedicato ad Afrodite, la Venere tanto oppostamente sensuale, e finalmente mia o meglio del mio obbiettivo che, per uno strano intreccio di mitologia, è un Eos, nome della dea dell’Aurora, sorella di Elio il Sole e Selene la Luna.
Dei e tecnologia, accoppiata vincente!
p.s. per i non migliarinesi il "Diaccio" è la zona dove c'è il Centro ippico sulla Via del mare, a destra, di fronte alla Casa nova, prima delle Tagliate. Ora vi siete intrigati di più!