INNOVAZIONE – Toscana al 128° posto della classifica europea sulla competitività

Lazzeri (Lega): “Un errore chiudere il Premio Vespucci per l’innovazione”. Appello per salvarlo
«Mentre Firenze, a distanza di 500 anni esatti dalla sua scomparsa, ha voluto dedicare il 2012 ad Amerigo Vespucci, proprio in questo anno, stante la chiusura dell’azienda speciale Tinnova delle CCIAA di Firenze e Prato, si certifica la “morte” della manifestazione regionale intitolata proprio al noto navigatore ed esploratore fiorentino abolendo il “Premio Vespucci” dedicato alla ricerca e all’innovazione». È quanto sostiene in una nota il consigliere regionale della Lega Nord Toscana e commissario fiorentino del Carroccio, Gian Luca Lazzeri.

«Il rapporto RIS (Regional Innovation Scoreboard, ndr) 2009, che ci colloca al 128° posto nella speciale classifica europea sulla competitività e l’innovazione, evidenzia in modo inconfutabile il ritardo accumulato dalla Toscana rispetto alle altre regioni europee in fatto di innovazione. Un ritardo – prosegue il comunicato di Lazzeri – che è dato sia da fattori strutturali del nostro sistema economico-produttivo, sia culturali dei nostri imprenditori, per finire con la miriade di lacci burocratici che impediscono e scoraggiano gli stessi imprenditori ad investire in ricerca ed innovazione».

Per l’esponente del Carroccio, «prova ne è anche la lontananza del mondo imprenditoriale da quello della ricerca e delle università. I dati riguardanti i brevetti tecnologici indicano, infatti, che sono soltanto 5,30 ogni 1000 aziende i brevetti depositati in Toscana, contro i 12,92 brevetti ogni 1000 aziende dell’Emilia Romagna e i 12 di Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Dati impietosi che peggiorano se vengono analizzati anche quelli delle singole province, con Firenze che la fa da padrona e da sola copre il 35% dei brevetti regionali, mentre i due poli universitari di Siena e Pisa coprono rispettivamente soltanto il 10% e il 6,4% del totale regionale».

Per Lazzeri, «la kermesse fiorentina “Premio Vespucci” da otto anni premiava le migliori idee ed i progetti imprenditoriali più brillanti ed innovativi della Toscana. In un momento di crisi come quello attuale e con tutti gli indicatori economici che evidenziano la necessità impellente di innovare le nostre aziende ed i loro processi produttivi poteva essere, anziché abbandonata, strutturata in modo che portasse risultati tangibili nell’economia reale della Toscana.

Il Premio Vespucci, che nell’ultima edizione era stato promosso da importanti istituzioni ed associazioni quali l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il Consiglio Regionale, Confindustria Toscana, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Unioncamere Toscana e Florens 2010, aveva il pregio di valorizzare la creatività, le idee, la fantasia, il contenuto tecnologico e strategico delle stesse e soprattutto riusciva ad avvicinare il mondo imprenditoriale al mondo scientifico e della ricerca, fattore fondamentale per stimolare la modernità e reinventare un nuovo modo di fare impresa.

Le Camere di Commercio di Firenze e Prato, però, in un’ottica di razionalizzazione delle proprie strutture, nella primavera dello scorso anno, hanno deciso di chiudere l’azienda speciale che si occupava di organizzare l’importante kermesse toscana sull’innovazione, la Tinnova appunto, che al proprio interno poteva contare su personale esperto e qualificato in materia di innovazione e di organizzazione di eventi.

In questo contesto – conclude Lazzeri –, la Toscana non può permettersi di perdere il Premio Vespucci ed approfitto per fare un appello al Presidente del Consiglio Regionale Monaci ed al Governatore Rossi affinché non venga abbandonata tale iniziativa e vengano recuperate le importanti professionalità che l’azienda speciale Tinnova aveva al proprio interno».