Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Un’altra delusione
Rinuncio ai gentili inviti di amici, perché in questi casi è meglio soffrire (è il caso di dirlo) da soli. Così accendo il computer per guardare la partita sul sito web di Canale 50, ma non riesco a vedere nulla (e quindi nemmeno a sentire la voce familiare di Aldo Orsini) e mi tocca accendere Rai Sat Sport e ascoltare i due noiosissimi telecronisti (soprattutto quello che fa il commento “tecnico” non lo sopporto proprio). Per noi è una partita delicatissima, perché sarebbe la terza sconfitta di seguito, e tra l’altro ci manca un sacco di gente, purtroppo (Favasuli e soprattutto Perna!). E meno male che rientra il Carpa.
L’inizio è terrificante: loro costruiscono subito diverse occasioni; sono molto tonici, noi sembriamo impacciati e lenti. Diciamo che si balla alla grande e che il Foggia domina. Sulla destra Bizzotto è chiaramente in crisi contro il loro esterno destro. Noi siamo veramente incerti e si combina poco davvero, in attacco l’unico che almeno si agita è Perez. E fatalmente (e meritatamente) il Foggia segna, tra l’altro dopo una bellissima azione.
Nell’intervallo Battini parla vagamente di acquisti, e speriamo che succeda qualcosa.
Entra Benvenga ed esce il frastornato Bizzotto. Ma il secondo tempo per noi comincia come il primo: qualche lancio sbagliato di Obodo, l’inconsistenza dei nostri attaccanti, il mestiere di Carparelli che guadagna qualche fallo, altre incertezze in difesa, l’inesistenza del nostro centrocampo. Loro continuano a giocar meglio, controllando la situazione. Solo a partire dal quarto d’ora abbiamo un discreto risveglio (è soprattutto Perez che ci prova con il suo dinamismo), ma insomma la palla alla fin fine bisogna buttarla dentro. E così arriva tristemente la terza sconfitta. Ora ci aspettiamo una rapida riscossa, fin dalla prossima in casa col Pro Vercelli. E poi in fondo siamo ancora a nove punti dalla zona play out!