Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sabato 28 alle ore 21.15 al Teatro Valgraziosa andrà in scena "La Voce di Etty" , a cura di Agostino Cerrai.
Interprete Silvia Pagnin, musiche di Stefano Perfetti eseguite al pianoforte dall'autore.
Lo spettacolo presenta in forma di reading alcune pagine tratte dal diario e dalle lettere - databili tra il 1941 ed il 1943 - di Etty Hilllesum, giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz il 30 novembre 1943.
Queste pagine rivelano il groviglio interiore di una donna animata da un profondo desiderio di spiritualità e scossa da potenti stimoli erotici, sorretta da un solido senso di libertà morale, vitale, interiore che non cede neanche alle restrizioni e all'umiliazione, combattuta con vigorosa resistenza non-violenta, e al destino certo di morte che Etty affronta in un treno blindato cantando.
Interverrà Beatrice Iacopini co-autrice del libro "Uno sguardo nuovo - Il problema del male in Etty Hillesum e Simone Weil" (Ed. San Paolo)
Per informazioni
Tel: 0502212970