Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Guardate questo video.
E’ la morte in diretta di Miklos Fehrer giocatore del Benfica morto improvvisamente sul campo di calcio all’età di 25 anni ancora da compiere.
Causa della morte: fibrillazione ventricolare causata da un piccolissimo infarto, una lesione minima che non avrebbe causato che un piccolo danno e forse non avrebbe nemmeno inciso sulla carriera calcistica del giocatore. Una lesione minima ma in questo sfortunato caso capace di generare una scarica elettrica che ha coinvolto tutto il muscolo cardiaco determinando l’ arresto del battito e la morte del giocatore nel giro di pochi minuti.
Concausa della morte: la mancanza sul campo di un defribrillatore, una piccola macchina in grado di far ripartire immediatamente il cuore mediante una scarica elettrica.
Da quel fatidico giorno su tutti i campo di calcio spagnoli, ma anche nelle scuole e nei luoghi pubblici sono stati istallati defibrillatori automatici capaci di salvare vite umane.
E’ la lezione che ha avuto il numeroso pubblico nella Sala Consiliare di Vecchiano alla presentazione di uno di questi apparecchi installato sulla piazza Garibaldi di Vecchiano. Situato all’esterno e protetto da un vetro da infrangere in caso di necessità.
Sono 3000 i morti ogni anno in Italia per arresto cardiaco e solo il 50% viene salvato perché tutto dipende dal tempo trascorso dal momento dell’arresto. Il tempo di arrivo dell’Ambulanza non è masi sufficiente perché dopo 5-6 minuti le cellule cerebrali muoiono e la ripresa del battito non è sufficiente a salvarle. Solo la presenza nelle vicinanze di un defribillatore automatico (funziona da solo, basta collegare gli elettrodi e seguire le istruzioni che la macchina impartisce in automatico) può salvare la vita.
Ci sono alcune persone da ringraziare per questo segno di generosità, intelligenza e civiltà.
Prima di tutto l’Associazione Tradizione e Futuro per l’organizzazione generale ed il dottor Marianetti Giorgio in particolare che si è occupato personalmente di contattare reperire ed organizzare, poi il dottor Cecchini Maurizio che conduce da anni una battaglia su questo fronte difficile e che comincia finalmente ad avere i primi risultati (lo ringraziamo anche per la passione totalmente disinteressata che mette in questa sua campagna) ed infine il signor Protti Leonardo che si è fatto gentilmente carico dell’acquisto dell’apparecchio dimostrando il suo riguardo anche per i vivi oltre che per i defunti.
Un gesto veramente lodevole e molto apprezzato.
Ci auguriamo infine che ogni frazione del Comune si adoperi affinchè questo prezioso oggetto possa essere a disposizione di tutti i cittadini e non solo dei vecchianesi.