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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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TILAK

31/1/2012 - 17:38



Lasciamo le Ande della foto di domenica e torniamo a casa, ma  senza lasciare alberi segni e segnali etnici, facendo però un mezzo giro del mondo per motivi di… connessione d’idee!

Le donne indiane portano un segno rosso sulla fronte derivato da un’antica usanza che indicava l’appartenenza all’uomo, la riprova è che le vedove ne sono prive, un segno tondo di un color rosso ricavato da polvere di sandalo o addirittura da sangue.

Ora la modernità, nel materiale e non nelle usanze, fa usare addirittura quell’ornamento, detto tilak, sostituendolo con un simile disegno adesivo acquistabile nei negozi, che cambia però nome in bindi, e che può essere anche di diversi colori: giallo, beige o bianco,  applicato nel punto chiamato terzo occhio o occhio spirituale, sede della più importante terminazione nervosa del corpo umano.

Solo gli uomini portano dipinto il tilak rosso, mentre il bindi nelle donne può cambiare colore a seconda della divinità adorata.

Il nostro Pino, che non pensava altro che ad amoreggiare con sé stesso avendo attributi maschili e femminili fra le sue fronde, che adorava il Sole sopravanzando gli altri alberi, che godeva del Vento caldo del mare e della brezza tramontanina, che sopportava il Tiktak del tamburellar del picchio e i suoi buchetti affatto dolorosi e che non sapeva niente di Siva e di Vishnù, ora, segnato da un Tilak, incontra una Sega e Vaggiù!

Altro che albero da venerare anche se detto “italico”!

Se l’albero di araucaria (chiamato anche pino del Paranà) è sacr..o,  quello di pino (sia domestico che selvatico) è sacr..ificato!

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