Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Mi sono svegliato male stamani.
Un poco perché rimuginavo lo scritto del tal Andrea Fehr sul Tirreno di ieri a proposito della trita e ritrita “inconcludente diatriba” (dice) sulla figuraccia di Vecchiano nel mondo per il rifiuto di quella là dopo ben 6 anni (dice sempre) di “pregiudizi ideologici” (ancora), e poi per avere ricevuto delle foto di Bocca di Serchio, quasi in diretta, che era un sacco di tempo che sognavo di rifare.
Su questo secondo punto scherzo, sono sì un poco invidiosetto, ma anche tanto riconoscente all’amico aviatore Francesco Puccinelli, vecchianese doc, che ha colto la spiaggia che avanza e la neve che indietreggia, e anche noi allora dimentichiamoci per un pochino, almeno per onorare il giorno di festa, la sudicia puttana della politica e godiamo dell’amante Bocca del nostro Fiume che si protende più bella del solito.
Ed è per questo che lascio a Francesco il "mio" solito posto per questo evento tanto atteso dai paesani.
Foto scattata ieri pomeriggio alle 15,50.
Sullo sfondo a sinistra i monti di San Giuliano ancora innevati.